ABRUZZO
Giovani gratis allo stadio se si vaccinano: Teramo e Asl scendono insieme in campo / VIDEO
L'iniziativa contro i contagi e rivolta alla fascia di età 12-26 anni, offerti i biglietti di due partite dei bianorossi: "Il nostro contributo per raggiungere l'immunità". GUARDA GLI ULTIMI DATI SULLA PANDEMIA IN PROVINCIA
TERAMO. Un biglietto omaggio (in tribuna) della partita di campionato (7ª giornata) di calcio di serie C del Teramo contro la Viterbese (03/10/2021) e della 9ª giornata con il Gubbio (17/10/2021) per i ragazzi tra i 12 anni (compiuti) e i 26 anni (compiuti) che si vaccinano da domani 27 agosto a lunedì 13 settembre. Si chiama “Se mi vaccino entro gratis” l'iniziativa varata da Asl e Teramo calcio presentata questa mattina il cui scopo è incentivare le vaccinazioni fra i giovani.
"E' rivolta alla fascia di età 12-26 anni, che ci interessa molto raggiungere con la nostra campagna di vaccinazioni per rendere più sicura la ripresa della scuola e delle attività sportive”, ha dichiarato il direttore generale Asl Maurizio Di Giosia, “e questo vale anche per l’Università. In sostanza daremo un incentivo in più per vaccinarsi: i ragazzi che si inoculeranno la prima dose avranno dei biglietti gratis per assistere a due partite dei biancorossi”. Di Giosia ha lanciato un appello a vaccinarsi, rivolto ai giovani ma anche allo “zoccolo duro” di coloro che, più avanti negli anni, ancora non si sono vaccinati.
VIDEO-INTERVISTA
Il presidente del Teramo Franco Iachini ha spiegato il motivo per cui la società biancorossa ha deciso di scendere in campo insieme alla Asl: “Tutti devono contribuire ad aumentare il numero di vaccinazioni, in modo da raggiungere l’immunità di gregge, che ci consentirà di contenere la diffusione del virus. È un nostro piccolo contributo, che riteniamo importante per raggiungere i giovani che possono veicolare il virus agli anziani, con i contatti familiari. Ed è anche un modo per riavvicinare il mondo della scuola al calcio”.
CONTAGI E VACCINAZIONI. L'occasione è stata colta anche per illustrare alcuni dati che riguardano la pandemia e la situazione delle vaccinazioni. Il direttore sanitario Maurizio Brucchi ha spiegato che nella fascia 12-17 anni è stato vaccinato il 74% (16.239 persone) della popolazione di riferimento con la prima dose e il 48% (10.641) anche con la seconda. È stato invece raggiunto il 100% dei giovani fra 17 e 19 anni. Nella fascia 20-59 anni il 77% ha ricevuto la prima dose e il 63% anche la seconda. Per gli over 60 il 91% la prima dose e l’’87 la seconda. “Nei nostri hub, dove ormai ci si vaccina senza prenotazione, circa il 50% di coloro che affluiscono rientra nella categoria dei giovani, segno che questa fascia di popolazione è sensibile e cosciente dell’importanza della vaccinazione”, ha osservato Brucchi.
COME OTTENERE I BIGLIETTI GRATIS: Il richiedente deve rivolgersi al punto vendita indicato dalla S.S. Teramo Calcio munito di documento di riconoscimento e certificato di avvenuta vaccinazione (dal 27 agosto 2021 al 13 settembre 2021). I punti vendita sono disponibili presso il bar della tribuna dello stadio, a breve ne viene aperto un altro al centro commerciale Gran Sasso. Il giorno del match, il richiedente deve presentarsi all’ingresso Tribuna dello stadio munito di documento di riconoscimento e Green pass.
POSITIVI E RICOVERATI IN PROVINCIA. "La parte costiera è quella più interessata dai contagi - ha detto Di Giosia - ma in ogni caso i nuovi casi si registrano a macchia di leopardo su tutta la provincia. I positivi attuali nel territorio della Asl di teramo sono 637: di questi 422, pari al 66%, non sono vaccinati, 71, pari all'11%, sono vaccinati con una sola dose e 144, pari al 22%, sono vaccinati con entrambi le dosi". Per quanto riguarda invece i ricoveri dei 16 ospedalizzati 14, pari all'87,50%, non sono vaccinati mentre 2 sono vaccinati con entrambe le dosi. "A oggi non abbiamo ricoveri in terapia intensiva - ha aggiunto Di Giosia - e dei 20 pazienti ospitati nellla struttura di bivio Bellocchio 11 non sono vaccinati, 3 sono vaccinati con una sola dose e 6 avevano completato il ciclo vaccinale. Di fatto tutti i dati ci confermano, come a livello nazionale e regionale, che si è vaccinato in una piccola parte può anche infettarsi e finire in ospedale ma non va in rianimazione". Da qui l'invito, anche allo zoccolo duro della popolazione che a oggi non si è sottoposto a vaccinazione, a farlo.