PESCARA
Giovanna Brandelli nuovo presidente dell'Aca
Ingegnere chimico, 47 anni, pescarese, prima donna ai vertici dell'azienda acquedottistica: "Lavorerò per migliorare il servizio"
PESCARA. Giovanna Brandelli è il nuovo presidente dell'azienda comprensoriale acquedottistica (Aca), gestore idrico del Pescarese e di alcuni Comuni del Chietino (tra cui Chieti stessa e Francavilla al Mare) oltre che del Teramano. La scelta è arrivata al termine dell'assemblea dei trenta sindaci appartenenti alle tre province, con 40 quote di area centrodestra. Pescarese, 47 anni, ingegnere chimico, Giovanna Brandelli, dal 2007 esercita la professione con un suo studio nel settore dell'ingegneria ambientale, con attività orientate a progettazione e direzione lavori opere di rigenerazione urbana, bonifiche di siti contaminati, messa in sicurezza di discariche, caratterizzazione e movimentazione sedimenti portuali, mitigazione dell'erosione costiera, mitigazione ambientale di comparto.
«Mi fa molto piacere la fiducia dimostrata dai sindaci. È un'attestazione di stima, oltre che un riconoscimento dell'impegno profuso in questi anni. Ma sento anche tutto il peso della responsabilità, perché l'Aca è una macchina complessa e c'è molto da lavorare, soprattutto per il miglioramento del servizio all'utenza». Lo dice all'Ansa la neo presidente dell'Aca, Giovanna Brandelli, prima donna chiamata ai vertici dell'azienda comprensoriale, commentando il nuovo incarico. «In questi anni di mandato da consigliera» aggiunge «ho cominciato a conoscere l'Aca e ne conosco le criticità. Sento la responsabilità di migliorare la qualità del servizio e l'utenza dovrà percepirlo. Anche le nuove norme, rispetto al passato, impongono un servizio che sia di qualità e dovremo lavorare in questa direzione. Centrale anche il tema dell'ambiente» sottolinea la neo presidente «dal prossimo anno, la normativa ambientale si integrerà con quella sulla salute e chiaramente ci impegneremo anche su questo fronte. Ogni scelta sarà condivisa con il consiglio di amministrazione, la cui presenza è garanzia di democrazia. Spero di fare del mio meglio».