CALCIO E TURISMO
Il Napoli a Castel di Sangro, per la Regione è un "affare" e ci mette un milione
La trattativa sul ritiro estivo con il presidente De Laurentiis, il Comune offrirebbe ospitalità e logistica. Il ruolo di Gravina e l'ostacolo Dimaro
PESCARA. La possibilità di portare il Napoli calcio in ritiro estivo in Abruzzo e di "soffiarlo" quindi alla tradizionale (e più distante) località trentina di Dimaro è considerata un'occasione da non perdere, che può rappresentare una vetrina unica per la promozione turistica dell'Alto Sangro. Al punto che la Regione pur di convincere il presidente Aurelio De Laurentiis a cambiare rotta è pronta a metterci su un milione di euro in un'operazione di marketing territoriale. E il Comune di Castel di Sangro, tramite il sindaco Angelo Caruso, che è anche presidente della Provincia dell'Aquila, avrebbe offerto l'ospitalità e la parte logistica.
Sono questi i termini dell'accordo del quale si è parlato sabato scorso nel blitz a Castel di Sangro di De Laurentiis _ accompagnato dal presidente della Figc Gabriele Gravina e "scortato" dal govenatore Marsilio e dall'assessore Febbo _ per visionare località e impianti.
E nella fase di ricerca dell'intesa, un ruolo importante lo avrebbe proprio il presidente Gravina, pugliese di origine ma abruzzese di adozione, che si è consacrato come dirigente sportivo come "Presidente del Castel di Sangro dei miracoli", quando la compagine giallorossa approdò in Serie B. L'"affare Napoli" è d'altra parte diventato già tema politico. In una nota, il capogruppo della Lega, Pietro Quaresimale, sottolinea come con il ritiro del Napoli Calcio, l'Abruzzo "si candidi a polo sportivo del Centro Italia". E rivela: "Sono in corso proficue interlocuzioni con i vertici della giunta regionale e con gli amministratori comunali, auspico che si raggiunga l'intesa per far sì che l'Abruzzo divenga la seconda casa del Napoli". Secondo alcune stime, sarebbero diverse decine di migliaia turisti e tifosi del Napoli che si riverserebbero nel comprensorio montano in un periodo che a causa del coronavirus cadrà tra la fine di agosto e gli inizi di settembre che può lanciare la stagione invernale e sciistica dopo il flop di questa stagione.
Regione e Napoli si dovrebbero rincontrare la prossima settimana. Dalla giunta si lascia trasparire ottimismo, l'accordo sarebbe vicino. L'ostacolo sarebbe rappresentato dalla revoca del contratto pluriennale che il Napoli avrebbe con Dimaro. Perché Castel di Sangro, di suo, avrebbe già superato l'esame. l