Il sindaco verso un Natale da uomo libero
Il gip del Tribunale di Pescara, Luca De Ninis, dispone la revoca degli arresti domiciliari a carico dell'ex sindaco di Pescara. Molte persone si recano sotto la sua abitazione e lo chiamano per nome ripetutamente. Poi lui si affaccia commosso. E l'applauso
Il gip del Tribunale di Pescara, Luca De Ninis, ha disposto la revoca degli arresti domiciliari a carico dell'ex sindaco di Pescara, Luciano D'Alfonso, finito ai domiciliari il 15 dicembre scorso, nell'ambito dell'inchiesta su presunte tangenti negli appalti pubblici al Comune di Pescara.
Ieri il pm titolare dell'inchiesta, Gennaro Varone, aveva espresso parere negativo all'istanza presentata dai legali dell' ex sindaco. Il sindaco ha ora tempo fino al 5 gennaio 2009 per ritirare le dimissioni, evitando quindi il commissariamento del Comune di Pescara e le elezioni anticipate
Decine e decine di persone sotto casa di Luciano D'Alfonso urlavano il suo nome. Chiedevano al sindaco di affacciarsi al balcone. Tra i tanti presenti anche l'attuale presidente del Consiglio regionale d'Abruzzo, Roselli
Luciano d'Alfonso si è, poi, affacciato con una certa commozione visibile. I suo cittadini lo hanno applaudito.
Ieri il pm titolare dell'inchiesta, Gennaro Varone, aveva espresso parere negativo all'istanza presentata dai legali dell' ex sindaco. Il sindaco ha ora tempo fino al 5 gennaio 2009 per ritirare le dimissioni, evitando quindi il commissariamento del Comune di Pescara e le elezioni anticipate
Decine e decine di persone sotto casa di Luciano D'Alfonso urlavano il suo nome. Chiedevano al sindaco di affacciarsi al balcone. Tra i tanti presenti anche l'attuale presidente del Consiglio regionale d'Abruzzo, Roselli
Luciano d'Alfonso si è, poi, affacciato con una certa commozione visibile. I suo cittadini lo hanno applaudito.