AGGIORNAMENTO CORONAVIRUS
In Abruzzo 305 guariti, ma ci sono anche 3 morti e 41 nuovi casi: positività al 7%
Effettuati 579 tamponi, il numero degli attuali contagiati diminuisce di 271 unità mentre aumenta (+15) quello dei ricoverati. Si riaccende il focolaio nell'Aquilano. Guarda tutti i dati
PESCARA. Tre morti e 41 nuovi casi positivi nel bollettino epidemiologico della Regione (assessorato alla Sanità) su 579 tamponi effettuati ieri, domenica. Il tasso di positività scende al 7% (dal 7,5% di ieri). Nelle ultime ore ci sono stati anche 305 pazienti dimessi/guariti e 14 nuovi ricoveri per cui gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 11.545 (-271 rispetto a ieri).
Del totale dei casi positivi, 10.843 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+20 rispetto a ieri), 6949 in provincia di Chieti (+10), 7027 in provincia di Pescara (+6), 9278 in provincia di Teramo (+5), 281 fuori regione (invariato) e 155 (-4) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.
I tre decessi si sono verificati 1 in provincia dell’Aquila, 1 in provincia di Chieti e 1 in provincia di Teramo e portano a 1.176 il numero complessivo delle vittime Covid in Abruzzo dall'inzio dell'emergenza.
Fra i nuovi casi positivi ci sono una bimba di 3 anni e due ragazzi/e sotto i 19 anni (1 in provincia dell’Aquila e 1 in provincia di Teramo). Il numero complessivo dei casi positivi sale a 34.533, ma la Regione fa notare come il totale sia inferiore di 4 unità in quanto sono stati sottratti alcuni casi comunicati nei giorni scorsi e risultati duplicati.
Il numero complessivo dei guariti sale a 21.812 Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 506661 test (+579 rispetto a ieri). 457 pazienti (+14 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 37 (+1 rispetto a ieri con 1 nuovi ricoveri) in terapia intensiva, mentre gli altri 11050 (-287 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.