PESCARA

Incidenti in montagna, i numeri in Abruzzo: 12 morti e 2 dispersi nel 2024

27 Dicembre 2024

Dopo il ritrovamento dei corpi senza vita dei due alpinisti romagnoli scivolati domenica scorsa in un canalone sul Gran Sasso sale il bilancio delle vittime in montagna in Abruzzo nel 2024: i morti di quest'anno sono dodici, il doppio del 2023

PESCARA. Dopo il ritrovamento dei corpi senza vita dei due alpinisti romagnoli scivolati domenica scorsa in un canalone sul Gran Sasso sale il bilancio delle vittime in montagna in Abruzzo nel 2024: i morti di quest'anno sono dodici, il doppio del 2023; risultano dispersi dallo scorso settembre, un escursionista, Giorgio Lanciotti, di 35 anni, di Roseto (Teramo), scomparso sul Gran Sasso, e un fungaiolo, Italo Basilisco, 70enne di Spoltore (Pescara), scomparso sull'Altopiano del Voltigno. A provocare i decessi otto incidenti e tre malori accaduti a escursionisti, turisti e cercatori di funghi. La prima morte registrata quest'anno risale al 14 gennaio scorso ed è quella dell'aquilano Luca Nunzi, di 45 anni, scivolato per diversi metri a ridosso del canale Maiori, sul versante nord del monte Sirente e poi travolto da una slavina. Il 25 maggio muore per malore un uomo di 61 anni, Emilio Martorelli, di Avezzano (L'Aquila), impegnato in una escursione sul Monte Velino insieme ad un amico sul sentiero 3 del Cai. Il 7 luglio un escursionista ciociaro di 47 anni, Mauro Rosati di Atina, muore per un malore mentre percorre un sentiero nel Monte Amaro all'interno del Parco Nazionale d'Abruzzo, nel territorio di Opi (L'Aquila). Il 12 agosto muore un commercialista di Pescara, Fabrizio Scocchia, di 56 anni, dopo essere precipitato dal sentiero che conduce al Pizzo Cefalone, cima più alta della dorsale occidentale del massiccio del Gran Sasso, nel corso di una escursione con gli amici. Il 14 agosto un turista lombardo, Enrico Albertini, di 59 anni, di Monticello Brianza (Lecco), durante un'escursione in compagnia della moglie sulla Maiella, cade e muore dopo un volo di 30 metri in un dirupo. Il 17 agosto malore fatale per un 87enne, Federico Cipriani, originario di Roccaraso (L'Aquila), ma residente da anni a Livorno, su un sentiero a ridosso di Palena (Chieti) che l'uomo stava percorrendo in e-bike. Il 20 agosto Luca Persiani, noto pilota di auto da corsa, 40enne di Albano Laziale (Roma), muore dopo essere precipitato con la propria jeep in un burrone sul Monte Genzana, nel corso di un'escursione a Frattura, frazione del Comune di Scanno (L'Aquila). Il 23 agosto viene ritrovato morto, dopo quasi due settimane di ricerche, Lewin Weituschat, uno studente tedesco di 25 anni, in Italia per il programma Erasmus, scomparso il 10 agosto durante un'escursione in solitaria sul Gran Sasso; il giovane sarebbe scivolato nella forra ed è morto. Il 15 settembre in due distinti incidenti - a Rocca Santa Maria in località Ceppo e a Valle Castellana, lungo la sp 49, in località Fosso Viola - muoiono due cercatori di funghi, Giuseppe Di Luca, 82 anni, di Corropoli (Teramo) e Aldino Ruggieri, 85 anni, di Tortoreto (Teramo), entrambi scivolati e precipitati nel vuoto e morti poco dopo essere caduti. Le ultime due vittime sono gli alpinisti romagnoli ritrovati morti oggi, Cristian Gualdi, 48 anni, e Luca Perazzini, 42 anni, amici di Santarcangelo di Romagna (Rimini), scomparsi domenica 22 dicembre dopo essere scivolati in un canalone sul Gran Sasso; il maltempo dei giorni successivi all'incidente non aveva permesso ai soccorritori di raggiungere in tempo i due.