ABRUZZO
L'assenteismo nel mirino della Corte dei Conti
La relazione all'inaugurazione dell'anno giudiziario. Nelle fattispecie dannose anche i contributi post sisma e le concessioni di agevolazioni finanziarie
L'AQUILA. Illegittima e, quindi, indebita concessione o indebita percezione di contributi per la ricostruzione post-sisma 2009; irregolarità varie nella concessione di agevolazioni finanziarie da parte delle amministrazioni pubbliche o la mancata utilizzazione delle stesse. Sono queste le «fattispecie dannose» che sono state trattate nei giudizi definiti dalla Corte dei Conti abruzzese e che figurano nella relazione del presidente della Sezione giurisdizionale dell'Abruzzo, Tommaso Miele. Il punto sui reati contabili si trova nel documento presentato all'Aquila durante l'inaugurazione dell'anno giudiziario 2018. Tra le altre segnalazioni ci sono anche il fenomeno dell'assenteismo dei pubblici dipendenti ritenuto «assai noto e assai grave».
Durante la relazione, il presidente ha parlato di «corruzione diffusa», ma non riferita a nessun reato in particolare. Inoltre, non ha lanciato allarmi, facendo intendere che nel complesso l'Abruzzo è in linea, e in alcuni casi anche in situazione migliore, con le altre regioni. Il presidente ha citato anche altre fattispecie, come l'illegittima erogazione di finanziamenti da parte del ministero delle Attività produttive, illegittimo affidamento di incarichi da parte delle amministrazioni pubbliche e l'illegittima erogazione di finanziamento europei e di contributi a fondo perduto.
Riguardo, invece, l'attività della Procura regionale per l'Abruzzo, illustrata da Fausta Di Grazia, nel 2017 sono state aperte 961 istruttorie, 1.063 archiviazioni, 66 definite atti giudiziari, pendenti al 1° gennaio 2017, 2767 istruttorie.
Per quanto riguarda l'origine delle denunce, 309 provengono dalle amministrazioni statali, 35 dalle amministrazioni locali, 419 da quelle regionali, provinciali e comunali, 89 sono arrivate da associazioni, 33 da anonimi, 26 da enti pubblici, 11 da collegi di revisori e sindacati.