Nuovi posti letto nell'ospedale di Chieti: da sinistra il dg della Asl Thomas Schael, il presidente della Regione Marco Marsilio e il direttore della Clinica di Malattie infettive Jacopo Vecchiet

CORONAVIRUS / ABRUZZO

Le zone rosse di Pescara e Chieti verso la proroga

L'ordinanza regionale scade il 28, ma il presidente Marsilio fa notare come i numeri del contagio continuino ad essere molto alti e la pressione ospedaliera non si allenti. Inaugurati nell'ospedale di Chieti 13 posti letto per Malattie infettive e Pneumologia

CHIETI. La Regione ha intenzione di prorogare le zone rosse in provincia di Chieti e in quella di Pescara che scadono il 28? A questa domanda il presidente della Regione Marco Marsilio non ha dato in maniera negativa, ma ha risposto facendo notare come i numeri del contagio continuino ad essere molto alti e la pressione ospedaliera non si allenti. "Anche questo provvedimento dobbiamo sottoporlo a puntuale revisione", ha puntualizzato Marsilio riferendosi alla valutazione del Comitato scientifico ristretto e lasciando intendere allo stesso tempo che è probabile che l'ordinanza venga a questo punto prorogata: "Negli ultimi giorni, anche se non in maniera vorticosa, c'è un rallentamento della crescita dei contagi, ma continuiamo ad avere crescita nel numero di persone ospedalizzate, questo va detto con chiarezza perché il nostro principale parametro è sempre stato quello".

L'occasione per parlare delle restrizioni è stata l'inaugurazione nell'ospedale SS. Annunziata di Chieti di 13 posti letto di terapia sub-intensiva a beneficio dei reparti di Malattie infettive e Pneumologia.

"Quando gli ospedali si riempiono", ha aggiunto Marsilio, "non c'è solo un problema degli operatori e delle persone che si ammalano di Covid, quando gli ospedali si riempiono siamo costretti a chiudere le altre terapie, a garantire soltanto le terapie tempo dipendenti e quelle oncologiche e quindi a ridurre sempre di più il diritto alla salute di tutti gli altri cittadini. È questa la ragione per la quale quando dobbiamo registrare una pressione del genere, siamo chiamati a fare delle restrizioni che sono dolorose".

Marsilio ha concluso augurandosi che adesso non si perda più tempo e che "quel decreto ristori che da Natale viene annunciato, magari prima di Pasqua sia davvero operativo e possa consentire alle persone di tirare un sospiro di sollievo e di essere minimamente ristorate del danno economico che stanno subendo".