Carabinieri del Nas

ABRUZZO / I CONTROLLI

Nas nelle mense ospedaliere: frodi e carenze igienico-sanitarie

Ispezioni nell'ambito dell'emergenza coronavirus in 14 strutture regionali, tredici sono state segnalate per gravi irregolarità: tre persone denunciate

PESCARA. Tredici strutture segnalate alle autorità amministrativa e sanitaria su 14 controllate e tre persone denunciate. È il bilancio dei controlli e degli accertamenti che i carabinieri del Nas di Pescara, nell'ambito dell'emergenza coronavirus, hanno eseguito nelle mense ospedaliere in Abruzzo. Al centro dei controlli il rispetto dei protocolli di prevenzione del rischio da contagio, i requisiti igienico-sanitari e strutturali dei locali di preparazione pasti e il rispetto dei requisiti merceologici dei vari capitolati d'appalto che disciplinano i servizi di refezione.

In provincia dell'Aquila, i militari per la tutela della salute, agli ordini del tenente colonnello Domenico Candelli, hanno eseguito quattro ispezioni: documentate inadeguatezze igienico-sanitarie e strutturali, segnalate ai competenti servizi del dipartimento di Prevenzione della Asl. Il responsabile di un'azienda aggiudicataria dell'appalto della refezione è stato segnalato all'autorità giudiziaria, poiché ritenuto responsabile di frode nelle pubbliche forniture: è emerso che alcuni ingredienti impiegati erano difformi da quanto previsto nel capitolato di appalto sottoscritto con la Asl.

Quattro le ispezioni anche in provincia di Chieti: nei confronti del responsabile di uno dei centri cottura oggetto di accertamento è stato ipotizzato il reato di frode nelle pubbliche forniture.

Nelle province di Pescara e Teramo sono state ispezionate sei mense. Rilevate inadeguatezze igienico-sanitarie, anche in tema di autocontrollo aziendale, che sono state segnalate all'autorità sanitaria. Da una verifica delle clausole del capitolato d'appalto stipulato tra operatore del settore alimentare e Asl di Teramo, relativo alla mensa di un ospedale della provincia, è risultato l'obbligo di somministrare, ai degenti, pasti espressi, ossia cotti al momento, sia a pranzo che a cena. Dai controlli, invece, è emerso che i pasti della cena venivano preparati nel corso del turno diurno e passati in consegna al personale del turno serale. Il responsabile dell'attività è stato segnalato alla magistratura per inadempimento dei contratti nelle pubbliche forniture. Nessuna segnalazione ha riguardato la mensa dell'ospedale di Pescara ove non è stata riscontrata alcuna inadeguatezza.