Nomine Asl, Venturoni frena le scelte di Piccone e Di Stefano
Oggi riunione Pdl con Chiodi per decidere i commissari.
PESCARA. E’ scontro nel centrodestra per le sei nomine Asl, 2 commissari e 4 sub commissari che dovranno traghettare la sanità regionale verso la riforma delle aziende e dei loro territori. L’accordo malgrado un fitto scambio di telefonate tra i due coordinatori Pdl, i senatori Filippo Piccone e Fabrizio Di Stefano e tra questi e il presidente della giunta Gianni Chiodi e l’assessore alla sanità, Lanfranco Venturoni, è ancora lontano mentre cresce la tensione. Le posizioni sono distanti sia suoi nomi ma anche su come articolare la riforma.
Un piano che si tradurrà nel taglio di due Asl quella di Lanciano-Vasto che sarà accorpata a Chieti e quella di Avezzano-Sulmona che passerà sotto L’Aquila.
Per l’assessore Venturoni i partiti del centrodestgra sbagliano a parlare di nomine politiche e ad enfatizzare le scelte in quanto si tratta di un fatto tecnico, dal momento che dal primo gennaio i due commissari e i loro quattro vice andranno via e allora si aprirà la vera scelta sui nuovi manager. Aspettative diverse hanno invece innescato Piccone e Di Stefano che sono pronti per le due loro aree di residenza, L’Aquila e Chieti a far emergere candidati fedeli alla loro linea politica.
Le tensioni hanno prodotto uno slittamento della discussione ad oggi con la mediazione di Chiodi. Entrambe le parti chiedono un chiarimento così questa mattina ci sarà un incontro a Pescara poi alle 11 seguirà una riunione di maggioranza alle 15 all’Aquila si terrà la giunta regionale poi si dovrà attendere ancora qualche giorno per la scelta definitiva. Nella riunione di questa mattina si dovrà decidere un aspetto ritenuto rilevante: chi sarà indicato per la riforma e il taglio delle Asl potrà poi diventare manager? In caso contrario molti dei nomi che sono emersi in questi giorni saranno ritirati in quanto a pochi interessa essere in carica per soli due mesi e per fare spazio ad altri.
Il senatore Di Stefano conferma lo slittamento delle decisioni. «Siamo alla ricerca di professionisti bravi», racconta «abbiamo fatto una approfondita riflessione su una serie di nominativi che ci sono stati sottoposti. Ci siamo riservati per lee prossime ore di arrivare ad una individuazione definitiva». Sui nomi qualcosa filtra, per la Asl di Chieti il commissario potrebbe essere Raffaele Di Nardo, medico, ex consigliere regionale di centrodestra.
In corsa come sub commissario un altro ex consigliere regionale, Eugenio Spadano; poi ci sono gli esponenti del mondo accademico con i professori Mastropasqua e Onofri.
In provincia dell’Aquila si parla di due medici di grande prestigio professionale come Stefano Flammini e Giuliano Mariani, tra i nomi anche quello di Tonino Bove, ex capo di gabinetto della Regione.
Un piano che si tradurrà nel taglio di due Asl quella di Lanciano-Vasto che sarà accorpata a Chieti e quella di Avezzano-Sulmona che passerà sotto L’Aquila.
Per l’assessore Venturoni i partiti del centrodestgra sbagliano a parlare di nomine politiche e ad enfatizzare le scelte in quanto si tratta di un fatto tecnico, dal momento che dal primo gennaio i due commissari e i loro quattro vice andranno via e allora si aprirà la vera scelta sui nuovi manager. Aspettative diverse hanno invece innescato Piccone e Di Stefano che sono pronti per le due loro aree di residenza, L’Aquila e Chieti a far emergere candidati fedeli alla loro linea politica.
Le tensioni hanno prodotto uno slittamento della discussione ad oggi con la mediazione di Chiodi. Entrambe le parti chiedono un chiarimento così questa mattina ci sarà un incontro a Pescara poi alle 11 seguirà una riunione di maggioranza alle 15 all’Aquila si terrà la giunta regionale poi si dovrà attendere ancora qualche giorno per la scelta definitiva. Nella riunione di questa mattina si dovrà decidere un aspetto ritenuto rilevante: chi sarà indicato per la riforma e il taglio delle Asl potrà poi diventare manager? In caso contrario molti dei nomi che sono emersi in questi giorni saranno ritirati in quanto a pochi interessa essere in carica per soli due mesi e per fare spazio ad altri.
Il senatore Di Stefano conferma lo slittamento delle decisioni. «Siamo alla ricerca di professionisti bravi», racconta «abbiamo fatto una approfondita riflessione su una serie di nominativi che ci sono stati sottoposti. Ci siamo riservati per lee prossime ore di arrivare ad una individuazione definitiva». Sui nomi qualcosa filtra, per la Asl di Chieti il commissario potrebbe essere Raffaele Di Nardo, medico, ex consigliere regionale di centrodestra.
In corsa come sub commissario un altro ex consigliere regionale, Eugenio Spadano; poi ci sono gli esponenti del mondo accademico con i professori Mastropasqua e Onofri.
In provincia dell’Aquila si parla di due medici di grande prestigio professionale come Stefano Flammini e Giuliano Mariani, tra i nomi anche quello di Tonino Bove, ex capo di gabinetto della Regione.