PESCARA
Nuovo ospedale tutto operativo: è Covid, ma non solo / VIDEO
Cerimonia inaugurale dopo il completamento degli altri due piani (su tre). Il presidente Marsilio: "Seguita la massima trasparenza amministrativa e del risparmio". Sospiri: "Potremmo anche lasciare qui perchè non potremmo realizzare null’altro di così importante per una regione. Ma è una battuta”
PESCARA. Il nuovo ospedale Covid (ma non solo) di Pescara è pienamente operativo. Costato dieci milioni di euro (7 dalla Protezione civile e 3 dalla Banca d'italia), oggi dopo tre mesi di lavori, è stata inaugurata la parte restante al primo taglio del nastro avvenuto a maggio e relativo a un primo piano nella recuperata ex struttura del polo materno-infantile del vecchio nosocomio ("palazzina rossa"), in via Paolini.
Centottantuno posti letto, 40 dei quali di terapia intensiva, 4 livelli dedicati.
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Una vera e propria cerimonia con il presidente della regione Marco Marsilio, il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri, l'assessore Nicoletta verì, il sindaco Carlo Masci, l'imprenditore Colasante della società che ha vinto l'appalto (direzione lavori della Cdv Engineering degli ingegneri Maurizio Vicaretti e Stefano Cristini ), tecnici, medici, professori, il direttore generale facente funzioni della Asl, Antonio Caponetti (cui subentra, a partire da lunedì, il nuovo direttore generale Vincenzo Ciamponi) e Antonella Santuccione, patologa e neuroscienziata originaria di Cepagatti, alla guida della fondazione Women's Brain. Mentre il tenore Piero Mazzocchetti ha intonato le note dell'Inno di Mameli oltre alla celeberrima (e ben augurante) aria pucciniana "All'alba vincerò".
Marsilio ha colto l'occasione per ricordare che la realizzazione "è avvenuta seguendo i principi della massima trasparenza amministrativa e del risparmio". "Un esempio - ha detto - di capacità manageriale. L'opera che consegniamo si inserisce nel piano complessivo della rete sanitaria regionale che rappresenta motivo di orgoglio. Se mai dovesse arrivare un nuovo picco di contagio", ha aggiunto, "avremo una struttura capace di fare fronte a qualsiasi emergenza".
L'assessore Verì ha sottolineato il fatto che la struttura rimarrà a disposizione della rete ospedaliera "a differenza di quanto accaduto in altre città dove gli ospedali Covid sono stati smantellati".
Il sindaco Carlo Masci ha tenuto a dire che la struttura "dovrà avere necessariamente un futuro oltre l’emergenza, perchè questa è per tutti noi un’importante occasione per accrescere il prestigio della nostra sanità". L’ospedale Covid secondo Masci deve diventare infatti un polo d’eccellenza riguardo alle malattie infettive. "Ma oggi il mio pensiero", ha proseguito abbassando il tono della voce,"non può non andare al ricordo delle tante persone che hanno perso la vita in questa tragica vicenda del Covid. Vittime spesso invisibili, finanche per i loro cari rimasti a compiangerli senza nemmeno aver potuto stringere loro la mano nel momento del passaggio. Questo ospedale va dedicato a loro e alle loro famiglie>.
"Per riuscire a raggiungere l’obiettivo odierno io rifarei tutte le scelte fatte e con me, sono certo, tutta la squadra regionale", ha invece affermato Sospiri ricordando come "tutte le Regioni si sono cimentate nella realizzazione di un ospedale Covid e una sola Regione ha azzeccato la procedura, l’Abruzzo”. "Di fatto con il presidente Marsilio e l’assessore Verì – ha aggiunto con una battuta – dopo l’odierna inaugurazione potremmo anche lasciare qui perchè non potremmo realizzare null’altro di così importante per una regione. Ma ovviamente è solo una battuta”. (a.mo.)
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