Pescara, torna l’orgoglio Dc: nasce Democratici cristiani per l’Abruzzo
Il comitato di Licio Di Biase comprende anche personalità del Pd. Il programma: convegni, iniziative e tanta politica
PESCARA. «Non è né un partito politico, né un’associazione classica». L’ha voluto rimarcare con forza, ieri, Licio Di Biase, con alle spalle decenni di militanza con lo scudocrociato, nel presentare quello che ha definito un «coordinamento» dei Democratici Cristiani per l’Abruzzo. Al quale hanno aderito, per il momento, venticinque personalità politiche, tutte con un passato nella Dc. Tra questi, tanto per sottolineare la «trasversalità» del gruppo, sempre nelle parole di Di Biase, tre deputati del Pd, attualmente in carica, come Vittoria D’Incecco, Gianluca Fusilli e Tommaso Ginoble e due consiglieri regionali in carica, come Alberto Balducci e Alessio Monaco.
La nascita del coordinamento, ha spiegato Di Biase, nella presentazione a Pescara, al Mediamusem, affiancato da Mario Amicone, ex assessore regionale, è una risposta «alla rabbia. Perché dobbiamo rinnegare un passato, come quello della Democrazia cristiana? Questo passato lo vogliamo rileggere, anche per tramandare la verità alle generazioni future, per esempio con corsi di formazione». Insomma, una risposta a una presunta damnatio memoriae della Dc. I venticinque che al momento hanno dato vita al coordinamento, hanno stilato un programma di convegni e iniziative culturali ma anche vere e proprie idee programmatiche.
Tra gli obiettivi dei Democratici cristiani, quello di «ripartire dalla centralità dei municipi», ha ricordato Di Biase, «dalla garanzia degli spazi di partecipazione democratica - come l’ampliamento dei consigli comunali e delle giunte - poi l’abolizione della legge Bassanini, la quale ha determinato lungaggini burocratiche, e, infine, quello di riconsiderare l’idea dell’abolizione delle Province». «Noi», ha poi aggiunto Amicone, «non ci vergogniamo del nostro passato, ne siamo invece orgogliosi». Alla conferenza stampa, alla quale hanno preso parte, tra gli altri, Giuseppe Quieti, Fusilli, Balducci e D’Incecco – quest’ultima già componente del movimento giovanile della Dc con Di Biase e nell’80 consigliera nel quartiere numero 6 – è stato illustrato anche l’organigramma del «coordinamento». Della segreteria fanno parte Di Biase, Amicone, Pierangelo Guidobaldi, avvocato, Fusilli, Monaco e Balducci, mentre gli altri componenti sono Carla Tiboni, avvocato, Carmine Martino, ex funzionario della Dc, Diego De Carolis, docente, Francesco Crivelli, sindaco di Sant’Eufemia, Francesco Prospero, consigliere comunale a Vasto, Gabriele Florindi, sindaco di Città Sant’Angelo, Liberato Aceto, ex consigliere regionale, Mimmo D’Alessio, ex amministratore al Comune di Chieti, Renzo Gallerati, ex sindaco di Montesilvano, Roberta Rullo, docente, Simone Angelucci, sindaco di Caramanico, Tonino Menna, ex consigliere regionale, Vincenzo Palmerio, ex consigliere regionale, Giovanni Ruscitti, giornalista, Celso Cioni, direttore regionale di Confcommercio, Lorenzo Santilli, ex sindaco di Acciano, Sabatino Casini, ex amministratore della Asl di Teramo, e Ginoble e D’Incecco, deputati.
Vito de Luca
La nascita del coordinamento, ha spiegato Di Biase, nella presentazione a Pescara, al Mediamusem, affiancato da Mario Amicone, ex assessore regionale, è una risposta «alla rabbia. Perché dobbiamo rinnegare un passato, come quello della Democrazia cristiana? Questo passato lo vogliamo rileggere, anche per tramandare la verità alle generazioni future, per esempio con corsi di formazione». Insomma, una risposta a una presunta damnatio memoriae della Dc. I venticinque che al momento hanno dato vita al coordinamento, hanno stilato un programma di convegni e iniziative culturali ma anche vere e proprie idee programmatiche.
Tra gli obiettivi dei Democratici cristiani, quello di «ripartire dalla centralità dei municipi», ha ricordato Di Biase, «dalla garanzia degli spazi di partecipazione democratica - come l’ampliamento dei consigli comunali e delle giunte - poi l’abolizione della legge Bassanini, la quale ha determinato lungaggini burocratiche, e, infine, quello di riconsiderare l’idea dell’abolizione delle Province». «Noi», ha poi aggiunto Amicone, «non ci vergogniamo del nostro passato, ne siamo invece orgogliosi». Alla conferenza stampa, alla quale hanno preso parte, tra gli altri, Giuseppe Quieti, Fusilli, Balducci e D’Incecco – quest’ultima già componente del movimento giovanile della Dc con Di Biase e nell’80 consigliera nel quartiere numero 6 – è stato illustrato anche l’organigramma del «coordinamento». Della segreteria fanno parte Di Biase, Amicone, Pierangelo Guidobaldi, avvocato, Fusilli, Monaco e Balducci, mentre gli altri componenti sono Carla Tiboni, avvocato, Carmine Martino, ex funzionario della Dc, Diego De Carolis, docente, Francesco Crivelli, sindaco di Sant’Eufemia, Francesco Prospero, consigliere comunale a Vasto, Gabriele Florindi, sindaco di Città Sant’Angelo, Liberato Aceto, ex consigliere regionale, Mimmo D’Alessio, ex amministratore al Comune di Chieti, Renzo Gallerati, ex sindaco di Montesilvano, Roberta Rullo, docente, Simone Angelucci, sindaco di Caramanico, Tonino Menna, ex consigliere regionale, Vincenzo Palmerio, ex consigliere regionale, Giovanni Ruscitti, giornalista, Celso Cioni, direttore regionale di Confcommercio, Lorenzo Santilli, ex sindaco di Acciano, Sabatino Casini, ex amministratore della Asl di Teramo, e Ginoble e D’Incecco, deputati.
Vito de Luca