CHIETI-MANOPPELLO
Rete ferroviaria recepisce le proposte per evitare l'abbattimento delle case
Nel terzo incontro del dibattito pubblico affrontato anche il problema degli espropri e dei "frontisti"
PESCARA. Terzo e ultimo incontro della procedura di dibattito pubblico sul raddoppio ferroviario per la velocizzazione della linea Pescara-Roma. Oltre a trattare gli argomenti relativi agli espropri e ai "frontisti", vale a dire agli abitanti delle aree adiacenti al tracciato esistente che si potranno trovare più vicini al nuovo binario previsto dal raddoppio, gli ingegneri di Rete ferroviaria italiana hanno fatto sapere ai rappresentanti dei Comuni e dei comitati cittadini di aver preso contezza delle proposte relative alla dislocazione del tracciato sulla variante per l'interporto di Manoppello.
Recependo le osservazioni di Comuni e comitato, i tecnici di Rfi hanno redatto un progetto di variante, alternativo a quello chiesto dai Comuni, ma molto vicino a quanto chiesto dai Comuni. È un progetto che evita l'abbattimento delle oltre 60 costruzioni, tra cui anche abitazioni private, tra Brecciarola e Manoppello, e che supera le criticità di natura ambientale che la variante proposta dai Comuni presentava. La sua realizzazione, però, è più costosa. Starà ora al commissario per la realizzazione dell'opera Vincenzo Macello decidere se proporlo per ottenere tutte le autorizzazioni necessarie.
Soddisfazione è stata espressa dal comitato Comferr che per l'incontro del dibattito pubblico aveva organizzato una protesta, poi saltata grazie alle notizie sulla nuova variante.
Una novità, inedita nella discussione dei progetti di opere pubbliche, è la disponibilità - sul sito del Dibattito Pubblico (www.dpromapescara.it) dei materiali cartografici dettagliati, comprese le unità abitative di cui è prevista la demolizione, nel caso non passasse la variante.