Ricorso per l’esito delle elezioni amministrative di Pescara: richiesto un ulteriore approfondimento

«Ritenuto necessario acquisire un supplemento di verificazione, per una maggiore certezza in ordine ad alcuni dati forniti» recita il dispositivo reso noto nel pomeriggio, prima di entrare nel dettaglio in merito a una serie di divergenze che riguardano diverse sezioni.
PESCARA. Supplemento istruttorio e prossima udienza pubblica il 23 maggio per stabilire sulle ulteriori verifiche richieste. Questo quanto stabilito dai giudici del tribunale amministrativo regionale d'Abruzzo, Paolo Passoni, Massimiliano Ballorani e Silvio Lomazzi, in merito ai ricorsi presentati all'esito delle elezioni amministrative di Pescara dello scorso giugno, che ha visto Carlo Masci riconfermato sindaco al primo turno. «Ritenuto necessario acquisire un supplemento di verificazione, per una maggiore certezza in ordine ad alcuni dati forniti» recita il dispositivo reso noto nel pomeriggio, prima di entrare nel dettaglio in merito a una serie di divergenze che riguardano diverse sezioni. Ora la Prefettura ha dieci giorni di tempo per svolgere le verifiche richieste e depositare il resoconto al tribunale in vista della prossima udienza del 23 maggio. Tre i ricorsi sui quali, con questa sentenza, i giudici ordinano un ulteriore approfondimento, quelli di Rita Antonietta Troiani e Giorgia Di Federico rappresentate e difese dagli avvocati Gianluigi Pellegrino e Luca Presutti e della ex consigliera del Pd Stefania Catalano rappresentata e difesa dall'avvocato Marco pellegrini.