ABRUZZO
Ripartire dalla fiducia, ricerca su che cosa la fa scattare
Accordo tra Fondazione Hubruzzo, università d'Annunzio e la spin-off Umana Analytics per scoprire le dinamiche che determinano i rapporti tra cittadini, istituzioni e imprese
PESCARA. C’è un rapporto tra fiducia, etica e legalità? Si può misurare la fiducia? Come si quantifica la sua intensità? Come si può tracciarne una mappa verosimile e affidabile? Sono alcune delle domande alle quali vuole rispondere la ricerca affidata all’università Gabriele d’Annunzio _ dipartimento di Neuroscienze _ dalla Fondazione Hubruzzo (Fondazione industria responsabile) nell'ambito della missione per la quale essa è sorta: farsi portavoce di uno sviluppo economico armonico e sostenibile per l’Abruzzo.
L’obiettivo è ambizioso: scoprire le dinamiche che determinano i rapporti di fiducia tra cittadini e istituzioni, tra istituzioni e imprese. Comprendere che cosa fa scattare la scintilla che ci fa fidare del sindaco, del presidente della Regione, piuttosto che del presidente di questo e quell'altro Ente. E analogamente capire perché ci fidiamo di un’impresa e dei suoi prodotti piuttosto che di un’altra.
La ricerca è condotta da Umana-Analytics (spin-off del dipartimento di Neuroscienze della d’Annunzio) con un approccio sperimentale. Come ha insegnato la pandemia di Covid-19, mai come in questo momento abbiamo bisogno di informazione scientifica e di conoscere il parere degli esperti, in questo caso specifico della scienza medica. Una ricerca utile in tempi di pandemia con il tema della fiducia che attraversa costantemente la società contemporanea.
L’obiettivo finale è quello di superare anche i confini regionali per comparare i risultati con quelli di altre regioni. La ricerca arricchisce e amplia uno dei progetti strategici di Hubruzzo, denominato Abruzzo Etico che promuove la cultura della legalità come valore economico per il territorio e fattore fondamentale per un miglior vivere civile.
Marcello Vinciguerra, socio fondatore di Hubruzzo, che è anche il responsabile del progetto Abruzzo Etico: «Attraverso questa metodologia potremo tracciare un mappa verosimile dei rapporti di fiducia e dei comportamenti che la generano, dobbiamo trovare nuove strade per comprendere in che modo ricreare un circolo virtuoso tra etica, responsabilità individuale e cultura della legalità. Perché è attraverso questo circolo che si rilancia il paese soprattutto in questo momento, emergenziale, così delicato».
Riccardo Palumbo, ceo di Umana-Analytics ( e docente di Economia comportamentale: «Le misure che derivano da risposte esplicite contengono imprecisioni dovute al fatto che noi stessi, spesso, non conosciamo il vero motivo per cui prendiamo una decisione, come decidere di fidarci o meno di qualcuno; per questo abbiamo stabilito di misurare la fiducia attraverso i metodi dell’economia comportamentale che indaga anche ciò che la persona non è consapevole di sapere».
Simone D’Alessandro, coordinatore della sezione ricerche della Fondazione Hubruzzo: «Neuroscienze ed economia comportamentale possono rivelarsi validi strumenti per affrontare il rilancio post-Covid. L’economia comportamentale mostra che solo dando fiducia si può ottenere fiducia e alimentare il comportamento responsabile. Ci sono nazioni che hanno ottenuto molto dalla collettività, senza obblighi, ma attraverso spinte gentili».