Scade l'ordinanza sulle restrizioni anti-Covid, la Regione decide che cosa fare

16 Settembre 2020

Rinnovo o niente? Sulmona, Lucoli, Bugnara e Pettorano sul Gizio in attesa della valutazione dei nuovi dati sul contagio. E il Comitato degli esercenti chiede provvedimenti per rimediare al danno d'immagine

SULMONA. E' scaduta a mezzanotte l'ordinanza della Regione sulle restrizioni nei quattro comuni della Valle Peligna _ compresa Sulmona _ a causa dei contagi del Covid 19. Domani, 16 settembre, si riunisce il Comitato scientifico che, alla luce dei nuovi dati sulla diffusione del virus, indicherà alla Regione se può confermare le restrizioni o se può lasciare per il momento perdere. I comuni, oltre a Sulmona, sono Bugnara, Lucoli e Pettorano sul Gizio.

L'ordinanza (la n 82/2020) era stata firmata dal presidente della Regione Marco Marsilio lo scorso 9 settembre. E prevedeva, fra le altre cose, l'obbligo di mascherina anche all'aperto h24, l'accesso scaglionato negli esercizi commerciali, il divieto di feste ed eventi pubblici e privati, la chiusura anticipata alle 20 di negozi, alimentari e bar.

Oggi il Comitato “Oltre la Saracinesca”, composto dai commercianti, ha avuto un incontro con rappresentanti della Regione. "Un incontro" sottolinea in una nota il presidente Venanzio De Panfilis, "convocato dalla Regione Abruzzo che sembrava volesse raccogliere le proteste e le richieste degli esercenti, interessati dalla Ordinanza regionale n. 82 del 9 settembre della discordia, ma al termine del quale le aspettative sono rimaste deluse". Nella nota vengono elencati i punti deludenti dell'incontro: "Il presidente Marsilio: assente alla riunione. Nessuna garanzia è trapelata sulla revoca dell'ordinanza. Nessuno impegno assunto dai rappresentanti regionali partecipanti, se non un sibillino: "Faremo sapere".

Il Comitato ribadisce le richieste già formulate: 1) Potenziamento dei servizi sanitari anti covid; 2) Ristoro economico per le attività che sono state danneggiate; 3) Richiesta di adozioni da parte della Regione di misure per rimediare al danno di immagine di Sulmona ed il suo hinterland, procurato dall’ordinanza.

Inatnto c'è chi dice che ha avuto la possibilità di parlare dell'ordinanza con Marsilio e l'assessore alla Sanità Nicoletta Verì ed è la consigliera Antonietta La Porta che all'agenzia Ansa ha spiegato: "In base ai colloqui con l'assessore e il presidente della Regione Marco Marsilio, le strutture competenti regionali stanno monitorando costantemente le curve di contagio in Valle Peligna, e pertanto qualora lo stato epidemiologico si stabilizzasse ai dati attuali l'ordinanza avrà la sua scadenza in base a quanto stabilito all'art. 2 della stessa che stabilisce il termine di applicazione entro sette giorni dall'emissione. In una tale situazione di straordinarietà, nella quale il buon senso di ognuno di noi dovrebbe prevalere, alimentare polemiche e stati di allarme non fa che peggiorare le stato delle cose e rende vani i sacrifici di chi, nello svolgimento del proprio lavoro, rispetta le regole per il bene di tutti".