CORONAVIRUS
Seconda ondata micidiale in Abruzzo: superata la soglia delle mille vittime. L'Aquila +1.236% casi!
Da marzo i morti per Covid sono per la precisione 1003, più della metà a partire dal 14 settembre. La provincia aquilana era ultima per numero di contagi e ora ha raggiunto il primo posto della classifica superando il Pescarese
PESCARA. Con nove decessi registrati nelle ultime ore, l'Abruzzo supera la soglia delle mille vittime. Sono infatti 1.003, nel complesso, i morti per il Covid-19 dall'inizio di marzo, quando ci fu la prima vittima, ad oggi. Più della metà dei decessi - il 52,9%, pari a 531 - è avvenuta nella seconda ondata e, in particolare, dal 14 settembre, data in cui è stata registrata la prima morte dopo oltre 40 giorni di tregua estiva.
Inoltre, con l'incremento di 124 casi rispetto a ieri, la provincia dell'Aquila supera quota 10mila contagi: dall'inizio dell'emergenza ad oggi sono stati complessivamente 10.049.
Nell'Aquilano, territorio appena lambito dalla fase primaverile della pandemia, nella seconda ondata il virus ha circolato in modo rapidissimo, mandando in tilt i servizi sanitari. Il 9 ottobre, il totale provinciale era di appena 752 casi: in due mesi l'incremento è stato del 1.236%. Il 9 novembre i contagi totali erano 4.531, ma negli ultimi trenta giorni sono più che raddoppiati.
La provincia dell'Aquila, a lungo ultima in Abruzzo per numero complessivo di pazienti affetti da Covid-19, ha raggiunto il primo posto della classifica, superando il Pescarese - prima considerato il territorio più colpito del centro Sud Italia - lo scorso 30 ottobre, quando i casi complessivi erano 2.811.
La località più colpita, non solo a livello provinciale, ma anche regionale, è in assoluto la città dell'Aquila, che conta circa 2.900 casi da marzo ad oggi, anche più di Pescara (circa 2.200). Numeri imponenti pure ad Avezzano, con circa 1.350 contagi complessivi.