ABRUZZO

Silenzio elettorale violato, accuse incrociate

Marsilio attacca Travaglio. M5s: "tutta la destra l'ha violato"

PESCARA. La miccia l'ha accesa sabato sera Marco Travaglio durante la trasmissione "Accordi & Disaccordi". La reazione furiosa di Marco Marsilio del giorno dopo ha a sua volta attirato le polemiche intorno al "silenzio elettorale". Il direttore del Fatto, secondo Marsilio avrebbe fatto "un comizio condito di calunnie, seguito a ruota dal giornalista Andrea Scanzi. In particolare Travaglio (...)  mi ha calunniato descrivendomi, insieme a mia moglie, come indagato e condannato in primo grado per un reato che non ho mai commesso e per il quale non sono mai stato né indagato né tantomeno condannato". Non solo: Travaglio pagherà, ci vediamo in Tribunale".

Occasione d'oro per le opposizioni per attaccare il candidato di centrodestra in Abruzzo. "Marsilio alimenta la polemica politica per violare il silenzio elettorale. Del resto è in buona compagnia, visto che la regola del silenzio è stata violata anche dal vicepresidente della Camera Fabio Rampelli con un lungo post di endorsement pubblicato ieri sera su Facebook, così come da Tajani con un tweet di stamattina, da Salvini con un video post su Instagram e dalla stessa Meloni che ieri ha festeggiato pubblicamente la vittoria della nazionale azzurra di rugby. A dimostrazione di quanto poco il rispetto delle regole sia nel dna delle destre", ha scritto la senatrice abruzzese del Movimento 5 Stelle Gabriella Di Girolamo.

In soccorso di Marsilio ecco il presidente della commissione Editoria della Camera Federico Mollicone, poi Ethel Sigismondi (FdI) "attacchi falsi e altamente diffamatori"; per Fabrizio Rampelli "restano comunisti, violenti e bugiardi, violano le norme perché si sentono protetti dall'impunità. Sono certi di stare al di sopra della legge"; Ci auguriamo che l'Agcom prenda al più presto provvedimenti per condannare questo inaccettabile abuso di potere, usato contra legem e come un manganello per danneggiare chi non la pensa come loro".

Ma contro Marsilio, come riporta l'agenzia giornalistica Ansa, anche critiche da parte degli utenti dei social: "Intanto questa presunta violazione del silenzio elettorale da parte di Travaglio ha permesso a lei, presidente, di violarlo a sua volta. Lo ringrazi piuttosto", ha di nuovo incalzato in un commento la senatrice M5s Gabriella Di Girolamo. "E se la denuncia della violazione del silenzio elettorale fosse essa stessa la violazione del silenzio elettorale?", si chiede un utente in un altro commento. "Tolga la foto propagandistica, Pres. Marsilio. Anche la sua è violazione del silenzio elettorale", scrive un altro cittadino. Numerosi i commenti dello stesso tenore, ma non mancano quelli a sostegno di Marsilio e quelli critici nei confronti di Travaglio.