L'AQUILA
Terminal bus Roma, chiesto un vertice al Mit
Biondi e i coordinatori regionali di Fratelli d'Italia sollecitano un confronto con il ministro Toninelli: l'Abruzzo deve velocizzare il collegamento su treno con la Capitale
L'AQUILA. «L'acceso dibattito generato dalla decisione della giunta del Comune di Roma di delocalizzare il terminal bus dalla stazione Tiburtina a quella di Anagnina impone l'apertura di una riflessione più ampia sul sistema di trasporti tra l'Abruzzo, e in particolare le aree interne, con la Capitale. È il momento di ragionare, seriamente, su un importante piano di investimenti in grado di modernizzare e velocizzare il collegamento ferroviario esistente tra la nostra regione e il Lazio».
Lo chiedono, in un documento congiunto, i coordinatori regionali di Fratelli d'Italia, Giandonato Morra ed Etelwardo Sigismondi, e il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi. «Riteniamo che la scelta di trasferire il punto di arrivo e di partenza degli autobus sia penalizzante e di difficile comprensione per le centinaia di pendolari che ogni giorno si recano a Roma per motivi di lavoro o di studio» proseguono Morra, Sigismondi e Biondi, i quali auspicano «un ripensamento della giunta Raggi o, quantomeno, una condivisione di tale proposta anche con i rappresentati dei territori che verrebbero influenzati da un simile provvedimento, che avrebbe ripercussioni sull'intero sistema produttivo e turistico abruzzese. Al contempo, chiediamo che il titolare del ministero dei Trasporti (Mit), Danilo Toninelli, convochi un tavolo con tutti gli amministratori locali e i portatori di interessi affinché nell'agenda del governo venga, in maniera urgente, inserito il tema del collegamento su ferro tra la nostra regione e quella laziale per superare un gap di infrastrutture che questa terra sconta da ormai troppo tempo» chiosano i due coordinatori regionali di FdI e il sindaco del capoluogo.