Venturoni: "Quattro Asl entro tre mesi"I nuovi commissari si mettono al lavoro
Lanfranco Venturoni, assessore alla Sanità, spiega i motivi alla base della nomina dei nuovi commissari
PESCARA. Primo giorno di lavoro oggi per i sei commissari e subcommissari delle 4 Asl abruzzesi da riformare. Mentre ai quattro uscenti si presenta la scelta del ricorso amministrativo.
Una eventualità che l’assessore alla Sanità Lanfranco Venturoni ha cercato di allontanare facendo approvare la settimana scorsa dal Consiglio regionale una modifica al Piano sanitario regionale in cui si specifica che sono i commissari e i subcommissari nominati dalla giunta regionale a costruire il percorso che dovrà portare entro il 31 dicembre 2009 al taglio di due Asl (Lanciano-Vasto e Avezzano-Sulmona), e non i «direttori generali» come veniva indicato nel testo originale.
Ieri l’assessore Venturoni è tornato a spiegare il senso del provvedimento: «È un’operazione fatta nel pieno rispetto della legge regionale votata nella precedente legislatura», ha detto, «io sono abituato a rispettare le leggi e la giunta non ha fatto altro che dare seguito alla normativa. Su questo punto la legge parla molto chiaro, con l’obbligo entro il 31 dicembre 2009 di ridurre le Asl da sei a quattro e accorpare le due Asl non provinciali. E’ chiaro che un passaggio del genere ha bisogno di alcuni mesi e non può essere consumato nel giro di qualche giorno. Da qui la decisione di nominare ora i commissari e dare loro tre mesi per le attività di legge».
I due commissari delle nuove Asl L’Aquila-Avezzano-Sulmona (Giancarlo Silveri) e Chieti-Lanciano-Vasto (Tommaso Staniscia) avranno il compito di avviare gli atti amministrativi per l’accorpamento con l’inventario dei beni delle Asl, mentre i quattro sub commissari (Olindo Giulio Del Gusto per Avezzano, Raffaele Di Nardo per Chieti, Giancarlo Barrella per Lanciano-Vasto, Stefania Discepoli per L’Aquila) avranno compiti essenzialmente di liquidazione e scioglimento delle quattro aziende interessate all’accorpamento.
«Sono compiti questi che non possono fare i manager in carica», ha spiegato l’assessore alla Sanità «ma commissari con poteri straordinari. Rinviare l’operatività di questa legge poteva essere letto come la volontà di non volerla applicare e invece personalmente sono stato sempre favorevole alla riduzione delle Asl. È un’operazione che è già stata conclusa in tutte quelle regioni che hanno bilanci in rosso in materia sanitaria. E noi in queste condizioni non possiamo permetterci altri rinvii o dilazioni».
Quanto al colore politico delle nomine, si sente certamente l’influenza del coordinatore e del vicecoordinatore del Pdl Filippo Piccone e Fabrizio Di Stefano: Di Nardo e Barrella sono uomini di area ex An, mentre Del Gusto è molto vicino a Piccone. Silveri è di area centrodestra. Nomine più tecniche sono quelle di Staniscia e Discepoli. Le opposizione hanno accolto complessivamente con freddezza le nomine di giunta, dopo aver tentato in Consiglio di far naufragare la norma che ha messo fine al mandato dei quattro manager delle Asl. Ora si apre comunque la partita del nuovo Piano sanitario che il governatore Gianni Chiodi ha promesso di presentare a breve e al quale sta lavorando l’Agenzia sanitaria che da pochi giorni ha un nuovo direttore, il napoletano Ferdinando Romano.
Una eventualità che l’assessore alla Sanità Lanfranco Venturoni ha cercato di allontanare facendo approvare la settimana scorsa dal Consiglio regionale una modifica al Piano sanitario regionale in cui si specifica che sono i commissari e i subcommissari nominati dalla giunta regionale a costruire il percorso che dovrà portare entro il 31 dicembre 2009 al taglio di due Asl (Lanciano-Vasto e Avezzano-Sulmona), e non i «direttori generali» come veniva indicato nel testo originale.
Ieri l’assessore Venturoni è tornato a spiegare il senso del provvedimento: «È un’operazione fatta nel pieno rispetto della legge regionale votata nella precedente legislatura», ha detto, «io sono abituato a rispettare le leggi e la giunta non ha fatto altro che dare seguito alla normativa. Su questo punto la legge parla molto chiaro, con l’obbligo entro il 31 dicembre 2009 di ridurre le Asl da sei a quattro e accorpare le due Asl non provinciali. E’ chiaro che un passaggio del genere ha bisogno di alcuni mesi e non può essere consumato nel giro di qualche giorno. Da qui la decisione di nominare ora i commissari e dare loro tre mesi per le attività di legge».
I due commissari delle nuove Asl L’Aquila-Avezzano-Sulmona (Giancarlo Silveri) e Chieti-Lanciano-Vasto (Tommaso Staniscia) avranno il compito di avviare gli atti amministrativi per l’accorpamento con l’inventario dei beni delle Asl, mentre i quattro sub commissari (Olindo Giulio Del Gusto per Avezzano, Raffaele Di Nardo per Chieti, Giancarlo Barrella per Lanciano-Vasto, Stefania Discepoli per L’Aquila) avranno compiti essenzialmente di liquidazione e scioglimento delle quattro aziende interessate all’accorpamento.
«Sono compiti questi che non possono fare i manager in carica», ha spiegato l’assessore alla Sanità «ma commissari con poteri straordinari. Rinviare l’operatività di questa legge poteva essere letto come la volontà di non volerla applicare e invece personalmente sono stato sempre favorevole alla riduzione delle Asl. È un’operazione che è già stata conclusa in tutte quelle regioni che hanno bilanci in rosso in materia sanitaria. E noi in queste condizioni non possiamo permetterci altri rinvii o dilazioni».
Quanto al colore politico delle nomine, si sente certamente l’influenza del coordinatore e del vicecoordinatore del Pdl Filippo Piccone e Fabrizio Di Stefano: Di Nardo e Barrella sono uomini di area ex An, mentre Del Gusto è molto vicino a Piccone. Silveri è di area centrodestra. Nomine più tecniche sono quelle di Staniscia e Discepoli. Le opposizione hanno accolto complessivamente con freddezza le nomine di giunta, dopo aver tentato in Consiglio di far naufragare la norma che ha messo fine al mandato dei quattro manager delle Asl. Ora si apre comunque la partita del nuovo Piano sanitario che il governatore Gianni Chiodi ha promesso di presentare a breve e al quale sta lavorando l’Agenzia sanitaria che da pochi giorni ha un nuovo direttore, il napoletano Ferdinando Romano.