Vinitaly, allo stand Abruzzo visite e connubio tra Patata del Fucino e Montepulciano / VIDEO

Il vice presidente del Csm Giovanni Legnini ha partecipato alla cerimonia di apertura dell'area espositiva della Regione Abruzzo. Lo chef stellato Niko Romito combina le eccellenze

VERONA. Giornata di apertura del Vinitaly e primo giorno di visite allo stand Abruzzo. Sono presenti 101 cantine - per un totale di 350 etichette - e 19 aziende produttrici di olio. Il vice presidente del CSM Giovanni Legnini ha partecipato alla cerimonia di apertura dell'area espositiva della Regione Abruzzo, allestita nel padiglione 12.

GUARDA IL VIDEO

Via al Vinitaly, e allo stand Abruzzo si comincia a lavorare
La giornata inagurale con le visite istituzionali e i primi incontri

 

Durante la visita istituzionale, è stato accompagnato dall'assessore alle Politiche agricole, Dino Pepe, e incontrato i produttori di vino e i presidenti dei consorzi di tutela. "Ogni volta che visito il Vinitaly, registro un miglioramento della qualità del vino abruzzese e del tessuto imprenditoriale regionale - ha detto Legnini -. Le nostre cantine sono abili a innovarsi, sono capaci di proiettare una immagine nuova nei mercati nazionali e internazionali. E questo - ha concluso - non può che riempirci di grande soddisfazione".

Anche il ministro Galletti ha fatto visita allo spazio Abruzzo in occasione delle sottoscrizioni al "Progetto Viva" che punta alla sostenibilità nella vitivinicoltura. Al ristorante del padiglione Abruzzo che ospita, oltre all'AMPP, il Consorzio di Tutela Vini d'Abruzzo, il Consorzio Vini Colline Teramane e il Consorzio Vini Tullum c'è stato un connubio tra Patata del Fucino IGP e Montepulciano d'Abruzzo. Un accostamento tra eccellenze del territorio, combinato ad arte dalla brigata di cucina di Spazio Niko Romito Formazione con due piatti: gnocchi di Patate del Fucino IGP, pomodoro arrosto e ricotta scorza nera, vitello, Montepulciano D'Abruzzo e Patata del Fucino IGP. «La nuova storia della Patata del Fucino - ha detto Sante del Corvo Direttore dell'AMPP - ha inizio con il recente riconoscimento IGP (Indicazione Geografica Protetta) che attribuisce al nostro tubero caratteristiche organolettiche ineguagliabili per "sapidità" e lunga "serbevolezza" date dalle proprietà del terreno e dal clima».