Addio telefono fisso, baluardo di libertà
In Francia, la società Orange smantellerà la rete telefonica fissa. L’operazione avviata dalla ex France Telecom dovrebbe concludersi nel 2023, ma già fra 3 mesi saranno possibili solo linee fisse che passino attraverso il box di Internet. Chi non è vissuto senza avere in tasca un cellulare non capirà forse la natura epocale dell’operazione avviata ora in Francia e probabilmente fra un po’ di tempo anche in Italia. Quell’apparecchio grigio o nero – ma ce n’erano anche di rossi e gialli – era un piccolo baluardo di libertà. Legato attraverso il filo a una parete e appoggiato spesso sopra un tavolino nell’ingresso di casa, ci permetteva di essere collegati con il mondo e, nel contempo, ci difendeva da esso, proteggendoci da intrusioni nel perimetro gelosamente custodito della nostra riservatezza. La reperibilità permanente alla quale ci hanno assoggettato i telefonini non esisteva. Era possibile negarsi. Bastava far rispondere a qualcun altro affidandogli la formula magica della nostra libertà: «No, la persona che cerca non è in casa». Una frase che funzionava come uno scudo. Nessuno ci avrebbe rimproverato quell’assenza rimbrottandoci con un: «Perché non rispondevi al telefonino?». L’apparecchio fisso era il complice di quella preziosa libertà di non esserci che, oggi, ci appare come un lusso perduto forse per sempre.
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