OVINDOLI

Il manager di lady Tik Tok: “Concerto gratis a Roccaraso”

6 Febbraio 2025

Pelagalli: “Ora puntiamo sul Lazio”. Il sindaco Di Donato: “Da noi non è benvenuta”

OVINDOLI. «Rita non va ad Ovindoli. Fidati e dammi retta. Io gliel’ho detto e quando gli dico le cose mi ascolta». A sorpresa, in esclusiva per il Centro, la tiktoker napoletana Rita De Crescenzo cambia direzione: dal paesino marsicano ora annuncia l’invasione sugli impianti sciistici del Lazio. A rivelarlo è il suo manager Pietro Pelagalli, l’uomo che controlla e guida tutti gli spostamenti dell’influencer da quasi due milioni di follower. Si annuncia un fine settimana a nervi tesi: da una parte Roccaraso è blindata con il paese accessibile solo a 70 bus, dall’altro fronte Ovindoli si prepara alla prima invasione, permettendo solo a 35 pullman di entrare. Ma non si escludono colpi di scena: d’altronde basta un riflettore per ammaliare gli occhi di Lady Tiktok. «Da noi non è la benvenuta», taglia corto il sindaco di Roccaraso Francesco Di Donato dopo aver saputo di una «sorpresa» che il manager sta preparando nel paesino. Nulla di nuovo: la tiktoker aveva detto che in settimana a Roccaraso ci sarebbe stata una sorpresa. Ma bisogna fare in fretta. La neve si scioglie.

L’UOMO DEGLI AFFARI: CHI è

Ogni spostamento di Rita De Crescenzo passa sotto il controllo di Pietro Pelagalli “la leggenda”, noto manager di cantanti neomelodici con una storia alle spalle un po’ complicata. Come quella dei personaggi con cui lavora: nella sua scuderia ci sono Niko Pandetta, Daniele De Martino, Gianni Celeste e Tony Colombo. Solo per citarne alcuni che in comune hanno inchieste aperte per rapporti con clan e camorra. Originario di Aquino, Pelagalli ha 65 anni e oggi vive nel quartiere San Giovanni, a Roma. «Dopo Totti nel Lazio, sono l’uomo più famoso». Non ha paura di vantarsi, né di mettere le faccende in chiaro. Era il 2023 quando alcuni organizzatori di eventi denunciarono i suoi falsi giri: prima il 65enne programmava le serate con i cantanti, si faceva mandare la fattura e poi annullava l’evento, senza erogare il rimborso. Gli affari di Pelagalli toccano anche l’Abruzzo: ieri era all’Aquila per stringere accordi con alcune discoteche in cui presto verrà lanciata la tiktoker napoletana. Tutto pronto, invece, per Villamagna di Chieti: arriverà il prossimo 14 marzo. «Sono tre anni che lavoro con Rita», racconta Pelagalli, «ci chiamano per averla ospite in tutti i locali del mondo. E dopo Roccaraso gli eventi sono triplicati. Ci sono arrivate richieste in Spagna, Germania e Turchia. Tutto il mondo parla di lei grazie a me».

CAMBIO DIREZIONE: LAZIO

La gita di Rita De Crescenzo e della sua famiglia cambia direzione, per ora. Prima dice: «Rita al momento non ha trovato posto a Ovindoli». Già da Natale sono infatti tutti pieni gli alberghi. Ma, dopo qualche ora, il manager ci ripensa e aggiusta il tiro: «Ho parlato con Rita e non ha mai chiamato per prenotare camere. Qualcuno ha imitato lei. Mi ha detto: “Piè non ho tempo, abbiamo le serate da fare. Quando ci vado sulla neve”. Ma tanto adesso esce la bomba». Insomma, un gita sulla neve che diventa un giallo. «Ma te pare che io scelgo una stazione sciistica nel Lazio e vado a fare pubblicità ad Ovindoli?», spiega il manager, «è piccola, non c’è niente. Do’ vado io, ce stanno i parcheggi per 400 pullman». Si apre così il toto-impianti del Lazio in cui la 45enne trainerà il suo “gregge web”.

SORPrESA A ROCCARASO

Ma attenzione: Roccaraso è meglio che non abbassi la guardia. «Stiamo ideando un’iniziativa a Roccaraso totalmente gratuita», annuncia al Centro il manager Pelagalli, «porteremo sulla neve uno degli spettacoli di Rita. È una città che a noi ci deve solo ringraziare perché gli abbiamo portato notorietà e tanti guadagni. Roccaraso è la città più conosciuta d’Europa adesso». E il nuovo annuncio fa tremare il paesino di Roccaraso, che domenica ha messo la stretta permettendo l’ingresso a soli 70 bus. «Lo concorderemo con l’amministrazione comunale», continua Pelagalli. Amministrazione comunale che ringrazia e rifiuta l’offerta del manager. «Non è la benvenuta», taglia corto il sindaco di Roccaraso Di Donato riferendosi alla tiktoker, «nessuno della produzione ci ha contattato. Ma in ogni caso, non siamo interessati a questo genere di eventi. Promuoviamo il territorio in altro modo».

tutto su rita

Pelagalli ha tra le sue mani i segreti e gli affari che si celano dietro ogni comparsa in pubblico della 45enne. Nulla è lasciato al caso: ogni spostamento, ogni evento e comparsa della De Crescenzo.

Signor Pelagalli, quando ha conosciuto Rita De Crescenzo per la prima volta?

«Tre anni fa, quando lei era conosciuta solo a livello locale, a Napoli. Era di nicchia. Ora è diventata una star. Tutto ciò che Rita tocca diventa oro».

Qual è il segreto del successo di Rita De Crescenzo?

«La sua spontaneità. Rita è così come la vedi: non finge nulla. Lei non è una cantante, è una grande intrattenitrice che riesce a rendere felice la gente. E ha un cuore grande. Aiuta tutti. Quando vede le persone in mezzo alla strada le prende e le fa mangiare a casa sua, le veste e le aiuta».

Chi si nasconde dietro i quasi due milioni di followers che ha su Tiktok?

«Ci sono i bambini che la adorano e poi tante persone in difficoltà che senza di lei non riuscirebbero ad andare avanti. La mattina fa sempre la diretta per loro e li aiuta. Ma nulla è costruito, è tutta farina del suo sacco».

E perché fa tutto questo?

«Perché Rita sa cosa vuol dire stare male. Lei ha avuto un passato: è rimasta incinta a soli 12 anni. E la accusano di camorra perché il padre del figlio faceva parte di un clan».

Ma anche lei ha fatto i suoi errori.

«Sì e lei li riconosce. Sa di aver sbagliato. Ma ora è una donna diversa che ha una grande forza. Rita non è camorrista: ha avuto solo un percorso sbagliato. La dovrebbero fare santa, lei è un miracolo. Non c’è persona più buona di lei».

Quale sarà la prossima meta della De Crescenzo in Abruzzo.

«Faremo tanti eventi e spettacoli. Ci stanno chiamando centri commerciali e stazioni sciistiche per averla come ospite. Perché Rita porta gente e anche soldi al territorio. Ci dovrebbero solo ringraziare. Sicuramente puntiamo sul Lazio e in un impianto piccolo. È questa la nostra potenza».

Ma il colpo di scena è dietro l’angolo.