13 febbraio
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Oggi, ma nel 1960, in tutta Italia, si verificava l’exploit, sia in termini di ascolti che di vendite, del vinile di “Quando vien la sera”, pezzo di Rino Luigi “Joe” Sentieri, destinato a toccare la vetta della classifica nazionale dei singoli, portato a Sanremo, da esordiente, nella decima edizione del Festival, insieme alla già rodata Wilma De Angelis, dal 28 al 30 gennaio precedente, e classificatosi terzo, dietro a Domenico Modugno/Teddy Reno, con “Libero”, secondo, e Tony Dallara/Renato Rascel, con “Romantica”, vincitore assoluto della kermesse. A dirla tutta Sentieri era stato riconosciuto dagli addetti ai lavori come la vera rivelazione sanremese, anche grazie al secondo pezzo portato in gara, “È mezzanotte”, in tandem con “Sergio Bruni”, al secolo Guglielmo Chianese da Villaricca di Napoli, altro cantautore alla prima esperienza sul palco del Casinò, ma con una consolidata carriera da repertorio partenopeo.
Nel b-side del disco c’era incisa la traccia “Perdoniamoci” -che esisteva anche nella versione intonata dalla De Angelis ed era pubblicata dall’etichetta discografica Philips- realizzata dal paroliere Umberto Bertini e dal maestro Vincenzo “Enzo” Di Paola, che era stata presentata nel già menzionato Sanremo ’60, dall’accoppiata Nilla Pizzi-Achille Togliani, ma senza riscontrare il gradimento del pubblico. Ex scaricatore di carbone al porto della Città della lanterna, poi intrattenitore musicale sulle navi da crociera, Sentieri (nella foto, particolare, durante una serata) era il cantante della scuola genovese con il saltino alla fine delle esibizioni, ricompreso nella categoria degli “urlatori” che trascorrerà l’ultima parte della vita a Pescara, dove morirà il 27 marzo 2007, a 82 anni, nell’ospedale civile “Santo Spirito”, per i postumi di un ictus, assistito dalla compagna Dora residente proprio nel capoluogo adriatico.
In virtù del grande riscontro commerciale “Quando vien la sera” - la canzone della svolta professionale come la riterrà lo stesso Sentieri - in quello stesso 1960, sarà inserita nella colonna sonora del musicarello “Sanremo, la grande sfida”, del regista Piero Vivarelli con la partecipazione degli stessi artisti principali presenti nel Festival, prodotto da Giovanni Adessi per Era cinematografica, distribuito dalla romana Lux film e realizzato con la direzione dell’orchestra di “Cinico Angelini” ovvero Angelo Cinico. Il 31 dicembre successivo “Quando vien la sera”, che era opera di Alberto Testa e di Carlo Alberto Rossi rispettivamente per parole e per composizione, chiuderà la chart tricolore dei 45 giri, che sarà guidata da “Il cielo in una stanza” di Anna Maria Mazzini “Mina”, al numero 22, tra “Sassi”, di Gino Paoli, al 21, e “Il barattolo”, di Gianni Meccia, al 23.