15 aprile

Oggi, ma nel 1941, a Stratford, nel Connecticut, nella sede della Sikorsky aircraft corporation, l’ingegnere statunitense nativo di Kiev, Igor Sikorsky, classe 1889, riusciva a far volare per il tempo certificato di un’ora 5 minuti e 15 secondi il prototipo di elicottero di sua ideazione e realizzazione denominato Vough-Sikorsky VS 300. Verrà considerato il primo elicottero di successo e poi quel sistema, con lo stabilizzatore di coda, sarà quello utilizzato per la produzione ritenuta in serie. Gli studi di Sikorsky riprendevano anche i contributi dell’ingegnere Corradino D’Ascanio di Popoli e del suo D’AT1 messo a punto, insieme al barone Pietro Trojani di Pescosansonesco, nello stabilimento meccanico pescarese di Giuseppe Camplone, il 19 maggio 1926. Ma anche il brevetto, sempre del futuro padre della Vespa Piaggio, dell’elica a passo variabile che aveva caratterizzato i test col D’AT3, commissionato dal Ministero dell’Aeronautica, svolti nelle officine romane del Genio l’8, il 10 e il 13 ottobre 1930. Intraprese ardite che a loro volta si rifacevano a quelle del milanese Enrico Forlanini, datato 1877, il cui modello di pionieristico elicottero, con propulsione a vapore, forgiato grazie all’impegno del collaboratore Pietro Torresini ad Alessandria, sarà poi esposto al Museo nazionale della scienza e della tecnica “Leonardo da Vinci” -quest’ultimo, tra l’altro, inventore della “vite aerea”, sorta di macchina volante simile all’elicottero, ideata nel 1489, durante la fase terminale del primo soggiorno meneghino- del capoluogo lombardo. Il mezzo di Sikorsky era dotato di tre pale, era lungo 8,48 metri, alto 3,05, pesava 582 chili a pieno carico, aveva il diametro del rotore di 8,53, era dotato di motore a scoppio Franklin da 56 cavalli in grado di sviluppare la velocità massima orizzontale di 97 chilometri all’ora. Il prototipo (nella foto, particolare, dall’archivio Sikorsky) si era staccato dal suolo per la prima volta il 14 settembre 1939 e senza cavo il 6 maggio 1940. Quel modello finirà nel museo intitolato alla memoria del costruttore automobilistico Henry Ford a Dearborn nel Michigan.