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14 ottobre

Oggi, ma nel 1969, in tutta Italia, usciva il singolo in formato 45 giri “Mi ritorni in mente/7 e 40” di Lucio Battisti, di 26 anni, edito dalla Ricordi di Milano con testo e musica scritti insieme a Giulio Rapetti, detto “Mogol”. Il pezzo portante, col titolo “Non chiederò la carità”, era stato inizialmente scritto da Battisti con Roberto "Roby" Matano, a più riprese nel corso del 1965, quando Battisti suonava la chitarra nella band I Campioni che aveva proprio Matano come leader.

La versione rimaneggiata da Mogol, arrangiata da Mariano Detto, compositore di fiducia del Clan di Adriano Celentano, era stata registrata negli studi milanesi della Ricordi in più giornate di lavoro, dal 15 settembre all’8 ottobre, con la partecipazione dell’orchestra del Teatro alla Scala e del gruppo di fiati canadese Chriss & the Stroke.

Il 15 dicembre 1970 “Mi ritorni in mente” sarà contenuta anche nell’album “Emozioni” che verrà pubblicato, proprio quel giorno, sempre dall'etichetta discografica Ricordi. “Mi ritorni in mente” (nella foto, particolare, copertina con la faccia dell'autore e disco) debutterà nella classifica nazionale il 6 dicembre 1969, in decima posizione, e rimarrà nella top ten per 14 settimane, fino al 7 marzo 1970, toccando la vetta, il 10 gennaio 1970, e restandoci per 14 giorni, fino al 17 gennaio 1970. Il 31 dicembre di quel 1969 chiuderà la lista delle vendite dell’anno nel Belpaese al 9° posto.

Il cantautore di Poggio Bustone, in provincia di Rieti, classe 1943, aveva esordito come solista con il singolo “Dolce di giorno/Per una lira”, che aveva scritto sempre con Mogol. Quest'ultimo aveva dovuto addirittura minacciare le dimissioni dalla casa discografica di via dei Cinquecento per far pubblicare il vinile all'amico Battisti che era considerato dagli addetti ai lavori non adatto a cantare poiché ritenuto stonato e afono quindi più tagliato per scrivere come paroliere.

La traccia sul lato A era stata già cantata dai Dik Dik e quella sul B-side dai Ribelli. Il lavoro di debutto era stato pubblicato dalla Ricordi e rilasciato al pubblico il 23 luglio 1966, che venderà appena 520 copie mentre alla morte, che avverrà il 9 settembre 1998, nel capoluogo lombardo, il risultato complessivo del venduto della sua produzione sarà di 25 milioni di dischi.