27 aprile

Oggi, ma nel 1997, a Minneapolis, nella contea di Hennepin, nel Minnesota, Andrew Phillip Cunanan uccidendo l’ex amante Jeffrey Trail, di 28 anni, già ufficiale di Marina, a martellate in testa, iniziava la serie di cinque omicidi che includerà anche quello di Giovanni “Gianni” Versace, del 15 luglio, che consumerà a Miami Beach, in Florida, a Casa Casuarina, la dimora dello stilista originario di Reggio Calabria, con due colpi di pistola Taurus calibro 40. Versace verrà freddato a 51 anni, mentre era con il designer Antonio D’Amico, che si occupava anche della linea sportiva della maison col simbolo di Medusa, al quale era legato sentimentalmente dal 1982. Delitto (nella foto, particolare, nel tondo a sinistra il giovane pluri-omicida e in quello a destra l’icona dell’haute-couture proveniente dal Belpaese, rielaborazione grafica dal design realizzato da Michael Stillwel per l’archivio Getty images) che desterà enorme scalpore non solo negli States, ma a livello internazionale essendo il marchio tricolore estremamente apprezzato nel panorama dell’alta moda.
Il 3 maggio successivo, a Rush City, nella contea di Chisago dello Stato del Minnesota, toccherà all’architetto David Madson, di 33 anni, compagno di Trail. Il 4 maggio a Chicago farà fuori, seviziandolo con un cacciavite e sgozzandolo con una cesoia, Lee Miglin, di 72, uomo facoltoso e conosciuto soprattutto per il business della moglie Marylin Klecka, detta “Queen of Makeover”, nel campo dei cosmetici, già frequentato negli anni da gigolò trascorsi a San Francisco quando era anche l’amante ufficiale del manager di lusso Norman Blachford, sorta di “sugar daddy”. Il 9 maggio, a Pennsville, nella contea di Salem, nel New Jersey, ucciderà William Reese, di 45, guardiano del Finn’s Point national cemetery, esplodendo un colpo di precisione Remington Golden Saber 9 millimetri alla nuca. Il 23 luglio di quel 1997, sempre a Miami, Cunanan, nato a National City, nella contea californiana di San Diego, di origine filippina per parte di padre, ma figlio anche di Mary Ann Schillaci con radici siciliane, omosessuale, utilizzatore assiduo di alcool, droghe sintetiche e farmaci, spacciatore, per lo più di metanfetamine, inserito ufficialmente nella lista dei serial killer statunitensi e al 12 giugno ’97 incluso al numero 449 della lista dei principali ricercati ritenuti più pericolosi d’America stilata dall’Fbi, sentendosi braccato in una casa galleggiante si suiciderà assestandosi un colpo in bocca con la stessa arma utilizzata per sopprimere Versace, per non farsi prendere, a 27 anni.