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31 ottobre

Oggi, ma nel 1987, in tutta Italia, la classifica nazionale dei singoli era dominata dai brani stranieri cantati da artisti provenienti dall’estero, fino alla top 20. Neanche un tormentone nato nel Belpaese, era annoverato nella selezione dei successi con tasso di maggiore gradimento da parte degli ascoltatori.

Persino “Bella d’estate”, di Pino Mango, che chiudeva la lista nella classifica fino alla settimana precedente, quella del 24 ottobre, riusciva a resistere alla preponderanza dei lavori realizzati in altri Paesi. Nel dettaglio, al numero uno, c’era “Bad”, di Michael Jackson, al due “Fight”, di George Michael, al tre, “Never gone give you up,” di Rick Astley. Per intravedere un successo, quantomeno legato alle glorie italiche, bisognava aspettare “Who’s that girl”, al quarto posto, di Madonna, che, benché avente origini abruzzesi, di Pacentro, in provincia dell’Aquila, tuttavia non poteva considerarsi italiana. Ancora, tra i motivi che diventeranno evergreen vi erano “La Bamba” dei Los Lobos, “I just cant’ stop loving you”, ancora di Michael Jackson, poi “Unchained my heart”, di Joe Cocker.

Una buona prestazione tra gli ascoltatori, in termini di indici di gradimento, era riscossa da “I maschi”, di Gianna Nannini (nella foto, particolare, copertina e vinile). Quello destinato a diventare un classico del repertorio canoro, era stato rilasciato dall’etichetta discografica Polydor, il 29 aprile precedente, e la canzone proprio quel 31 ottobre veniva presentata, in versione speciale, al World Popular song festival di Tokyo, in Giappone, che sarà vinto dagli Pseudo Echo, australiani, con “Take on the world”.