4 gennaio
Oggi, ma nel 1968, da Roma, dagli studi Rai, sul secondo programma radio, veniva trasmessa la prima puntata del varietà “La Corrida”, col sottotitolo “dilettanti allo sbaraglio”, condotta da Corrado Mantoni, alfiere della programmazione via etere dell’emittente di Stato. Vero e proprio esperimento antesignano dei talent show, proseguirà fino all’1 gennaio 1977. Poi riprenderà dal 2 settembre 1978 fino al 7 luglio 1979. Con 10 edizioni radiofoniche, pari a 515 puntate, prima del passaggio sul piccolo schermo -dapprima su Canale 5, della Fininvest berlusconiana, dal 5 luglio 1986 al 2011, con regia di Stefano Vicario, per poi approdare in Rai, nel 2018-2020, e infine sul Nove, della Warner Bros Italia, nel 2024- sul quale totalizzerà 23 annate, corrispondenti a 260 serate più 18 appuntamenti speciali.
Corrado, romano, classe 1924, che insieme a “Mike” Bongiorno, di New York, coetaneo, e a “Pippo” Baudo, di Militello in Val di Catania, del 1936, diverrà una delle colonne portanti della tivvù del Belpaese (nella foto, particolare, i tre presentatori immortalati insieme), sarà al timone della “Corrida” fino al 20 dicembre 1997, ovvero due anni prima della morte che avverrà, nella Capitale, l’8 giugno 1999. Poi la direzione passerà a Gerry Scotti, dal 2002 al 2009, a Flavio Insinna, nel 2011, a Carlo Conti, nel 2018-2020 - benché verranno passate solo due registrazioni per annullamento dovuto alla pandemia del Covid-19 - ad Amadeus, nel 2024.
L’idea originaria del format Corrado l’aveva avuta insieme al fratello maggiore Riccardo, nato nel 1918, anche lui nell’Urbe - i due in arte erano “Corima” - regista di rivista di gran calibro dell’Eiar, dove era entrato inizialmente come attore ed annunciatore dalla postazione di Torino. A dirla tutta la “Corrida”, che sfornerà anche talentuosi cabarettisti, imitatori e volti dello spettacolo come “Gigi” Sabani, Emanuela Aureli e Neri Marcorè, era stata anticipata, nelle modalità espressive dei partecipanti, a cominciare dagli ultimi collegamenti delle otto apparizioni del contenitore tv “Tappabuchi”, nel 1967, dal 4 febbraio fino al 26 marzo, sul Programma nazionale Rai, sempre con Corrado al comando, ma accompagnato da Raimondo Vianello che a sua volta era spalleggiato dalla moglie, Sandra Mondaini, sposata il 28 maggio 1962.