Contrordine, i guanti non servono

L’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità, ha ufficialmente sconsigliato l’uso dei guanti per proteggersi dal coronavirus «da parte delle persone, in comunità». Secondo l’Oms, il loro uso può «aumentare il rischio di infezione, dal momento che può portare alla auto-contaminazione o alla trasmissione ad altri quando si toccano le superfici e quindi il viso». A leggere queste righe pubblicate sul sito ufficiale dell’Oms viene da pensare alla nostra capacità di sopravvivere alla pandemia anche nonostante i consigli dei cosiddetti esperti.

Per settimane e mesi, infatti, ci è stato chiesto di osservare una nuova sorta di trinità medica: lavarsi le mani, indossare una mascherina e infilare dei guanti. Ora scopriamo che i guanti no, non servivano. Anzi, rischiano di aiutare il contagio. I mesi che sono alle nostre spalle oltre che toccati dal buio della tragedia ci appaiono spesso contaminati anche da un’involontaria comicità.

Le diatribe fra esperti e la contraddittorietà delle indicazioni che ci sono giunte fanno pensare a quello che in psichiatria si chiama doppio legame, un dilemma comunicativo a causa della contraddizione tra due o più messaggi che può portare alla schizofrenia. Nel nostro caso invece il risultato appare più simile a un film dei Fratelli Marx.

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