L'economista e filosofo belga Philippe Van Parijs

CARTA MONDO

Reddito garantito a tutti, surfisti e ricchi compresi

Dareste un reddito di base garantito e senza condizioni a un giovanotto la cui unica attività è quella di scivolare sulla cresta delle onde con il suo surf? Contrariamente a quello che state pensando, l’economista belga Philippe Van Parijs, docente emerito all’Università cattolica di Lovanio, risponderebbe di sì. Van Parijs lo spiega nelle 487 pagine del suo libro “Il reddito di base, una proposta radicale” scritto con Yannik Wanderborght e pubblicato dal Mulino al prezzo di 29 euro. In un colloquio sulla Lettura del Corriere della Sera, l’economista belga ha spiegato a Maurizio Ferrera perché tutti dovrebbero avere un reddito garantito. Compresi i pigri, i perdigiorno e persino i ricchi. Per l’economista il reddito di base sarebbe utile per tre motivi: aumenterebbe la sicurezza dei poveri, renderebbe più facile abbandonare un lavoro che non si vuole fare oppure non accettare un altro poco promettente (perché non ci sarebbe il ricatto: prendi questo lavoro o non ti do il sussidio); al contrario, sarebbe più facile accettare stage o impieghi poco pagati se ritenuti utili o formativi. In sintesi, il reddito di base renderebbe le persone più libere e forse più felici. Ma a quanto dovrebbe ammontare e come si finanzierebbe? Secondo Van Parijs il reddito di base dovrebbe essere pari al 12-25% del Pil pro capite, quindi tra i 270 e i 560 euro al mese. Quanto ai costi, il reddito verrebbe finanziato soprattutto dalla tassazione: “Tutti i redditi sono tassati dal primo euro all’aliquota oggi applicabile ai redditi marginali di un lavoratore dipendente a tempo pieno con bassa retribuzione”, spiega l’economista, compresi i redditi da patrimonio e da investimenti finanziari. Van Parijs ammette che la proposta “è in qualche modo un’utopia”, ma aggiunge che lo erano fino a non molto tempo fa anche l’abolizione della schiavitù e il suffragio universale. E comunque in una società dove il lavoro diventa merce rara o sottopagata, questa idea va messa sicuramente in agenda, pur lasciando la data in bianco.