È scontro sul personale del carcere
Avvantaggiato: direttore e comandante ci sono. Uil: siano definitivi
LANCIANO. «Nel carcere di Lanciano ci sono un direttore e un comandante, che operano proficuamente e con efficienza. Questa è la verità e non necessita di dimostrazioni, è nei fatti». Così il direttore della casa circondariale di Villa Stanazzo, Maria Lucia Avantaggiato, replica alla nota della Uil-Pa penitenziari, che nei giorni scorsi aveva ribadito la carenza di personale nella struttura e posto l’attenzione sull’incarico “part-time” del direttore e il distacco temporaneo, a Lanciano, del comandante di reparto.
Alla Avantaggiato ribatte a muso duro il sindacato della polizia penitenziaria. «Le nostre affermazioni erano tese a stabilizzare una situazione precaria nel carcere di Lanciano», spiega il segretario provinciale Uil-Pa penitenziari, Ruggero Di Giovanni, «per essere più precisi dobbiamo chiarire che il direttore reggente, che avevamo affermato essere presente per 3-4 giorni la settimana, è in realtà presente in istituto mediamente 12 ore settimanali. Il comandante di reparto, ben presente in istituto, è a nostro avviso limitato nella sua autonomia da un provvedimento di distacco temporaneo, che speriamo si possa presto tramutare in assegnazione definitiva. Abbiamo nuovamente inoltrato», continua Di Giovanni, «stavolta direttamente al provveditore, la richiesta d’incontro urgente corredata da quella di avere un direttore titolare, che possa dedicare l’intera settimana lavorativa alla casa circondariale di Lanciano. La Uil-Pa penitenziari intendeva solo mettere l’accento su un problema reale, non fare sterili polemiche».
Il sindacato ricorda anche le condizioni lavorative degli agenti di polizia penitenziaria che «arrivano ad effettuare più di dodici ore di servizio continuative a fronte di un contratto nazionale che ne prevede sei, con il limite massimo non derogabile di nove ore giornaliere».
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