Addio a padre Lorenzo Polidoro, il frate che ha unito Chieti e Lanciano
A 90 anni si è spento il religioso amatissimo nelle due città: quando venne trasferito nel capoluogo si scatenò la rivolta nella città frentana
CHIETI - Comunità religiose in lutto in tutta la provincia per la scomparsa di Padre Lorenzo Polidoro, uno dei più amati uomini di fede in particolare nelle città di Lanciano e di Chieti. Fratello del giornalista Guido Polidoro, Lorenzo (il suo nome di battesimo era Giustino) venne ordinato nel 1958. Per trent'anni è stato parroco a Lanciano, lasciando il segno nella città. Ha fondato negli anni 70 una società di pallavolo, maschile e femminile, che raggiunse anche la serie A; ha creato a Rosello un Ostello della gioventù, ed era amatissimo soprattutto dai più giovani. Quando gli fu imposto di lasciare Lanciano e rientrare nella sua città e nella sua parrocchia, la Mater Domini di Chieti, i fedeli frentani si diedero a clamorose proteste per evitare il trasferimento: lenzuola bianche venenro affisse alle finestre, e nacque un comitato per chiedere che padre Lorenzo restasse a Lanciano. Anche per diverse settimane dopo il trasferimento gli ex parrocchiani si spostarono in massa a Chieti in pullman ogni domenica, per assistere alla Messa di Padre Lorenzo. E nel capoluogo ha raccolto negli anni tanti consensi per le sue apprezzate omelie, oltre ad essere stato scelto da tante giovani coppie come celebrante per il loro matrimonio. Alla sua scomparsa, questa mattina, già tantissimi i messaggi di cordoglio, da parte delle autorità ecclesiastiche, dei fedeli e dei semplici cittadini.
I funerali saranno celebrati venerdì 23 dicembre alle ore 15 dall’arcivescovo della diocesi di Chieti-Vasto, monsignor Bruno Forte, nella chiesa di Mater Domini a Chieti.