VASTO
Agente divide due detenuti ma uno lo prende a botte
Episodio di violenza nella Casa lavoro denunciato da Fp Cgil polizia penitenziaria: "Manca il 40 per cento del personale, situazione sotto i livelli di sicurezza"
VASTO. Un detenuto della Casa lavoro di Vasto ha aggredito un assistente di polizia penitenziaria che cercava di dividere due reclusi che stavano litigando. Uno di questi - già noto per episodi di violenza in altre strutture - si è scagliato contro il poliziotto procurandogli contusioni al torace, al braccio e alla mano sinistra. Gli ha anche sputato con presenza di sangue, alle braccia e al viso.
Il fatto è avvenuto questa mattoina e lo denuncia il coordinatore regionale per l’Abruzzo Gino Ciampa della Fp Cgil polizia penitenziaria che coglie l'occasione per rimarcare la carenza di personale. "Non è possibile rispettare i criteri per una giusta organizzazione del lavoro, abbondantemente sotto i livelli minimi di sicurezza, con eventi critici che si susseguono quasi quotidianamente. Una situazione ingestibile che ricade soprattutto sulle spalle del poco personale in servizio”.
Mirko Manna, nazionale Fp Cgil polizia penitenziaria: “Nella Casa lavoro di Vasto manca quasi il 40% del personale previsto (64 agenti su 100 della pianta organica). Appare evidente che questo stato di cose riesce ad andare avanti solo grazie al senso del dovere dei poliziotti penitenziari, a cui va la solidarietà della Fp Cgil. È tempo - conclude il sindacalista - che l’amministrazione dia risposte concrete ed intervenga per ristabilire un clima lavorativo sicuro e rispettoso dei diritti di tutti gli operatori della Casa di lavoro di Vasto”.