Agenzia delle Entrate a caccia di morosi
La Teateservizi cede l’incarico della riscossione: partono ingiunzioni per 800mila euro a inquilini e società sportive
CHIETI . Sarà l’Agenzia delle Entrate e riscossione a dare la caccia alle società che non hanno pagato e continuano a non pagare l’affitto degli impianti sportivi e agli inquilini morosi dei locali comunali. Da riscuotere c’è una somma di 800mila euro che il Comune, finito sotto osservazione della Corte dei conti, non può e non vuole farsi scappare. Martedì scorso, il consiglio comunale ha dato il via libera al passaggio di consegne dalla Teateservizi all’ente nazionale e, a breve, partiranno le ingiunzioni di pagamento recapitate dall’Agenzia delle Entrate. Con il nuovo ente, il Comune conta di riuscire a incassare somme che mancano all’appello addirittura dal 2008: dagli archivi del Comune sono spuntati bollettini non pagati addirittura da 10 anni.
La cifra maggiore di arretrati non pagati, circa 700mila euro, riguarda gli immobili comunali. Si tratta, in maggioranza, di locali affittati a commercianti o alle associazioni mentre non rientrano in questa categoria gli alloggi Erp: «Questa cifra comprende anche i canoni dovuti per il 2018», spiega l’assessore al Bilancio Valentina Luise, «ormai è necessario regolarizzare queste situazioni per mettere al sicuro i conti del Comune e l’incarico affidato all’Agenzia delle Entrate va in questo senso». Il passaggio di consegne dalla Teateservizi all’Agenzia delle Entrate dovrebbe concretizzarsi nel giro di due settimane. Ma l’invio delle cartelle di pagamento non sarà immediato: «Prima di inviare i ruoli», dice l’assessore allo Sport Antonio Viola, «saranno ricontrollate le singole posizioni». Le società sportive hanno debiti per circa 100mila euro. «Ma dobbiamo ricostruire con precisione le pendenze», continua Viola, «ci sono società con debiti risalenti alle annualità 2008, 2009 e 2010, gli anni con il centrosinistra al governo della città e questo lo dico senza alcuna volontà di fare polemica politica, che dovranno essere verificati. Di certo, non c’è prescrizione perché, in passato, abbiamo già inviato solleciti. Ma è possibile che alcune di queste società», dice l’assessore, «abbiano scontato gli arretrati con lavori di manutenzione eseguiti agli impianti sportivi. Solo quando saremo certi al 100% manderemo gli atti all’Agenzia delle Entrate che provvederà a inviare le ingiunzioni».
L’Agenzia delle Entrate riscuoterà non soltanto gli arretrati ma anche gli affitti correnti degli immobili e degli impianti sportivi: «Su questo», dice Viola, «non ci saranno problemi e il passaggio avverrà non appena la delibera di consiglio comunale diventerà esecutiva». Il passaggio all’Agenzia delle Entrate dovrebbe assicurare al Comune un introito più alto visto che l’aggio dell’ente è più basso di quello praticato dalla Teateservizi.
Aumentare il gettito della riscossione è un obbligo per l’amministrazione Di Primio: il Comune ha necessità di incassare per ridimensionare il buco di circa 10 milioni di euro rappresentato dall’anticipazione di cassa e che è costato l’apertura di un’indagine della Corte dei conti.
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