SAN SALVO
«Aiutateci a capire com’è morto Vittorio»
Appello della mamma di Altieri, 23 anni, deceduto in uno scontro moto-camion: «Qualche testimone parli»
SAN SALVO. La laurea in ingegneria, uno stage alla Denso e un futuro ricco di aspettative. Ma lo schianto contro un camion ha cancellato tutto. Vittorio Altieri, 23 anni, ingegnere di Vasto, è morto il 3 agosto scorso in un incidente stradale nella zona industriale di San Salvo. A distanza di due mesi la causa del tragico impatto non è ancora chiara. La famiglia chiede l’aiuto di eventuali testimoni. «In questi giorni», scrive la mamma di Vittorio, Rosamaria, in una nota, «mio figlio avrebbe dovuto riprendere i suoi studi magistrali in Ingegneria, dopo aver terminato il periodo di tre mesi lavorativi alla Denso. Ma, a causa dell’incidente con un camion, proprio a due passi dallo stabilimento dove si stava recando, questo progetto di vita si è fatalmente interrotto».
La famiglia Altieri rilancia l’appello a chi, quella mattina, avesse visto Vittorio, in sella alla sua moto azzurra, mentre percorreva viale Bellisario, a mettersi in contatto con i genitori attraverso le redazioni dei siti locali o dei quotidiani. «L’auspicio», scrivono i genitori del giovane, «è che questi pensieri, a due mesi dalla scomparsa di Vittorio, facciano riflettere su come il fato abbia spezzato tanti sogni e un percorso di vita».
Ma è stato davvero solo il fato la causa della morte del giovane? La mattina del 3 agosto il giovane era in sella alla sua Yamaha Enduro 125. Tornava alla Denso, dove stava svolgendo uno stage formativo, dopo essere stato in un’altra azienda. All’altezza della prima rotatoria di viale Bellisario, la moto ha urtato la parte sinistra anteriore di un camion del Conad, condotto da A.D.A., autotrasportatore di Penne, che avrebbe dovuto rifornire il centro di smistamento dell’azienda. L’urto ha disarcionato il motociclista che, dopo un volo di diversi metri, è ricaduto sull’asfalto battendo la testa. Il casco integrale è volato via prima dell’urto sul selciato. Altieri è rimasto immobile. Poco dopo il suo cuore si è fermato.
I carabinieri intervenuti per i rilievi, hanno avvisato la magistratura, che ha aperto un fascicolo per omicidio stradale. Il fascicolo è ora in Procura. Nessuna delle aziende della zona aveva una telecamera puntata sulla strada in cui è avvenuto il tragico impatto. Qualche automobilista, però, potrebbe aver visto l’incidente e aiutare gli investigatori a ricostruire l’esatta dinamica.
A distanza di due mesi il dolore a Vasto è immutato. La famiglia di Vittorio è stimata da tutti. La madre è una professionista conosciuta e così pure il fratello minore di Vittorio, atleta della pallavolo vastese. La perdita di Vittorio è stata per la famiglia lacerante. La madre e il padre del ragazzo non riescono a darsi pace. Per questo chiedono a chi passava quel giorno da viale Bellisario di aiutarli a capire perché Vittorio non c'è più.
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