Allarme amianto nei pavimenti: i vigili urbani cambiano sede 

CHIETI. Da novembre il comando della polizia locale lascia la sede storica di via Nicolini e si sposta nell'edificio comunale di viale Amendola. L'amianto scoperto nei pavimenti fa sì che non si possa attendere oltre: a inizio novembre l'intero corpo dei vigili urbani comandato da Donatella Di Giovanni trasloca al quinto piano dello stabile di viale Amendola. Spazi non adeguati, per i sindacati, che lamentano la poca funzionalità della scelta effettuata, anche dal punto di vista dell'utenza. Il sindaco Diego Ferrara aveva individuato tre diverse possibilità sullo spostamento del comando: lasciare i vigili urbani nella sede di via Nicolini, ma in un'ala non interessata dai lavori, spostarli in viale Amendola oppure nella delegazione comunale di piazza Carafa allo Scalo. Gli interessati avevano nettamente bocciato la prima ipotesi, perché troppo a contatto con il cantiere, e si erano espressi per il trasferimento allo Scalo nella delegazione comunale rimasta vuota dopo il fallimento della Teateservizi. La decisione però è ricaduta sul quinto piano di viale Amendola, accettata "obtorto collo" solo perché i tempi della ristrutturazione sembrano essersi ridotti rispetto a quelli annunciati in prima battuta. Nella riunione di venerdì scorso, infatti, si è parlato di un cantiere la cui durata va da un minimo di venti giorni a un massimo di due mesi. Precedentemente il sindaco aveva parlato di un intervento dai sei agli otto mesi. «Vista l'urgenza abbiamo dovuto comunque accettare la proposta dell'amministrazione comunale di spostare il comando in viale Amendola», ha detto il segretario Uil Fpl Chieti Marco Angelucci, «anche se avremmo preferito la soluzione di piazza Carafa, più comoda sia per il personale che per l'utenza. Riteniamo, infatti, il quinto piano dello stabile di viale Amendola non totalmente funzionale alle necessità di un comando di polizia locale. Come sindacato avanziamo però una richiesta: se i lavori dovessero allungarsi rispetto ai tempi preventivati, chiediamo che il Comune studi fin da ora un piano B dove spostare la polizia municipale. Ricordiamo che la polizia locale sta già lavorando in gravissima carenza d'organico con carichi di lavoro al limite del possibile. Il fatto poi che il Comune sapesse della presenza dell'amianto sin dal 2021 e si sia mosso solo ora ci appare inoltre come un tradimento, una grave, inattesa e immotivata coltellata alla schiena». Il sindacato insiste infine nel chiedere un'indagine epidemiologica su tutto il personale.