Allerta Coronavirus, il tribunale di Lanciano sospende le udienze. Ma non chiude
Il Presidente firma il provvedimento, il primo di una sede giudiziaria fuori dalle "zone rosse" del Nord. Ma lascia alla discrezionalità dei giudici "la valutazione delle cause da trattare,” e affida ai magistrati, “la gestione delle cause in modo che non vi sia affollamento"
LANCIANO. Il tribunale di Lanciano è (al momento) il primo a sospendere le udienze a causa dell'allerta Coronavirus fra le sedi giudiziarie che si trovano fuori dalle "zone rosse" del Nord. Lo ha deciso il presidente Riccardo Audino rinviando le udienze penali e civili non urgenti.
"Preso atto dell'emergenza sanitaria dovuta al diffondersi del Covid 19, ritenuto di evitare o ridurre al massimo l’assembramento di persone che stazionano a distanza ravvicinata si dispone il rinvio di tutte le udienze civili e penali che non rivestano carattere di urgenza fino al giorno 2 marzo 2020", si legge nel provvedimento firmato dal presidente del tribunale, Riccardo Audino che, però, non sbarra le porte del Palazzo di giustizia perché lascia alla discrezionalità dei giudici "la valutazione delle cause da trattare, sia in materia civile che penale” e affida ai magistrati, “la gestione delle udienze in modo che non vi sia affollamento nell'aula di udienza né al di fuori della stessa".
Da capire quindi quali sono le udienze che possono svolgersi. Sono urgenti i processi che vanno verso la prescrizione? O quelli in cui vi sono detenuti? La valutazione spetta al giudice. (t.d.r.)
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