DISMISSIONI DEi BENI

Alloggi in vendita il Comune incassa 250 mila euro

VASTO. Ammonta a 250mila euro la somma che il Comune conta d’incassare dalla vendita di cinque appartamenti, gli stessi che l’ente in questi anni ha tentato senza successo di alienare insieme a...

VASTO. Ammonta a 250mila euro la somma che il Comune conta d’incassare dalla vendita di cinque appartamenti, gli stessi che l’ente in questi anni ha tentato senza successo di alienare insieme a fabbricati, terreni, parcheggi, uffici ed ex scuole. Gli immobili, ubicati nel centralissimo corso Mazzini (ex Palazzo Verre) verranno acquistati dagli inquilini che li occupano da più di 20 anni, al prezzo di 50mila euro ciascuno, un importo definito “congruo” dalla giunta del sindaco Luciano Lapenna (Pd), la cui delibera è finita nel mirino dell’opposizione consiliare per la estrema genericità del provvedimento. Talmente generico che l’ufficio patrimonio, dopo l’articolo pubblicato dal Centro, si è affrettato a correre ai ripari con una integrazione.

«Per un errore di trascrizione nella delibera mancano sia il numero di appartamenti oggetto della compravendita, sia l’ufficio che ha valutato gli immobili attribuendo a ciascuno un valore di 50 mila euro», spiega Massimo Desiati che ieri è andato in Comune per chiedere informazioni, «in ogni caso, al di là dei dati mancanti, resta il fatto che l’ente non riesce ad alienare il proprio patrimonio immobiliare a causa dalla disponibilità sul mercato di migliaia di appartamenti nuovi invenduti».

Difatti alcune aste pubbliche indette per la vendita degli appartamenti e degli altri beni di proprietà sono andate deserte e in questi casi il regolamento per le dismissioni immobiliari prevede che il Comune possa cedere direttamente i locali per la cui acquisizione gli inquilini hanno inoltrato una richiesta nel febbraio 2011.

Secondo l’ufficio patrimonio la totale mancanza di offerte è da ricondurre proprio alla presenza di nuclei familiari all’interno delle unità immobiliari. Degli atti di compravendita si occuperà il settore diretto dall’avvocato Alfonso Mercogliano che ha avuto un preciso mandato in tal senso dalla giunta. L’esecutivo nel delegare gli uffici ha però stabilito che «in caso di mancato acquisto bisognerà rendere liberi i locali al fine di consentire richieste esterne tramite asta pubblica».

Anna Bontempo

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