Approvata la legge sull’assistenza personale ai disabili
LANCIANO. Una battaglia che dura dal 2007 e che, finalmente, ha visto ieri il primo risultato. È felice Nicolino Di Domenica, responsabile del Movimento Vita Indipendente che ha visto l’approvazione,...
LANCIANO. Una battaglia che dura dal 2007 e che, finalmente, ha visto ieri il primo risultato. È felice Nicolino Di Domenica, responsabile del Movimento Vita Indipendente che ha visto l’approvazione, all’unanimità, della legge sull’assistenza personale ai disabili. La norma propone di far scegliere alle persone con disabilità da chi e come vogliono essere assistite. I disabili diventano così i primi attori della propria vita e i veri responsabili delle scelte che essi riterranno più opportune per la loro quotidianità e le proprie esigenze di cura e di assistenza.
Di Domenica si è battuto come un leone per la concretizzazione del suo sogno e della sua intuizione che in altre realtà come la Svezia e il nord Italia sono da anni applicate con successo. Da ieri la sua battaglia è diventata legge.
La norma si chiama “Vita Indipendente” prendendo spunto dal nome dell’associazione di Di Domenica. In Abruzzo i disabili potranno decidere di concentrare al proprio domicilio cure e terapie che normalmente vengono eseguite negli ospedali e nei centri di cura. In questo modo non solo si dimezzano i costi di gestione, ma si permette al disabile di scegliere la persona che dovrà prendersi cura di lui.
«Si creano nuovi posti di lavoro e si dimezzano del 50% le spese di gestione», spiega Di Domenica, «il rapporto disabile assistente diventerà di uno a uno e non più di 15 a uno».
Per Di Domenica, tuttavia, «questo è solo il primo passo. Per l’Abruzzo si tratta di un esempio di civiltà», sottolinea, «ma bisognerà lottare ogni anno perché la legge venga finanziata. La copertura iniziale è di soli 200 mila euro, ma già dal 2013 bisognerà trovare i fondi perché la legge non diventi carta straccia».
Che l’esperimento funzioni è già stato provato da almeno quattro-cinque persone conosciute da Di Domenica e dagli ambiti sociali Medio, Alto e Basso Sangro che hanno approvato il progetto di Vita Indipendente. «Si sono creati dei solidi rapporti non solo di lavoro», racconta Di Domenica, «ma anche di amicizia. Una ragazza con sclerosi multipla, fino a qualche tempo fa prigioniera in casa, oggi ha trovato un’amica e insieme escono e vanno a fare shopping. La libertà di autodeterminarsi e autogestirsi è una conquista che dovrebbe essere garantita a tutti». (d.d.l.)
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