«Asl di Chieti la più penalizzata»
Bucci (Lega): risorse ridotte nonostante età media e caratteristiche del territorio
CHIETI. «In termini di assegnazione di fondi, la Asl di Chieti è la più penalizzata e con essa gli abitanti della provincia»: è quanto denuncia il commissario provinciale della Lega Maurizio Bucci. «Lo scorso anno, stando a una dettagliata delibera del direttore generale Thomas Schael, si è registrata una progressiva riduzione delle risorse pro capite, quasi dimezzate rispetto al 2020», lamenta Bucci, «alla Asl di Pescara, di contro, ne sono state assegnate quasi il doppio. Siamo i figliastri della situazione: lo dicono i numeri».
Nel dettaglio, Bucci riferisce che la Asl di Pescara registra un incremento a livello di fondi del 4,79%, quella dell’Aquila del 4,18%, quella di Lanciano Vasto Chieti di appena del 2,45%. «Un primato negativo», spiega Bucci, «che stride con le caratteristiche del territorio e della stessa Asl. Noi rappresentiamo infatti un unicum in Abruzzo: abbiamo il maggior numero di Comuni classificati come ultra periferici, pari a 37, mentre L’Aquilano ne ha 13; la popolazione over 65 è in crescita con valori di un punto sopra la media regionale. Ad eccezione dell’area metropolitana, tutta la parte sud della provincia è classificata periferica e ultraperiferica. E ancora, oltre la metà della popolazione delle aree interne abruzzesi è residente nel Chietino, il 52% del totale. A fronte di tali condizioni demografiche e orografiche, come si può», domanda Bucci, «sotto finanziare una Asl come quella di Chieti, alla quale allo stesso tempo si chiede di potenziare strutture e servizi sanitari di prossimità per dare risposte alle esigenze dei cittadini?». Alla luce di queste motivazioni, per Bucci la ripartizione del Fondo sanitario regionale «non dovrebbe più basarsi sul numero di residenti, ma sulla quota capitaria pesata per età, tenendo conto anche della distribuzione dei residenti secondo la classificazione prevista dalla Strategia nazionale aree interne».
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