Auto impazzita, denunciata la conducente
Dimessa dall’ospedale la 30enne che, per avere bevuto alcolici, ha travolto segnaletica e arredi
VASTO. È stata dimessa dall'ospedale San Pio di Vasto la giovane donna che giovedì notte ha perso il controllo della sua Fiat 500, provocando danni alla segnaletica, all'arredo urbano e ad un attività di ristorazione. «È un danno importante che ammonta a diverse migliaia di euro», spiega il sindaco di Vasto, Francesco Menna. «L'automobilista è stata denunciata e multata in attesa del risarcimento».
Su quanto accaduto sono in corso accertamenti e verifiche della polizia di Stato. Pare che dall'esame tossicologico a cui la donna è stata sottoposta dai sanitari, sia risultata l'assunzione di qualche bicchiere di troppo. Anche il ristorante che ha riportato danni all'ingresso intende chiedere un equo risarcimento. «Fortunatamente l'automobilista non ha riportato gravi traumi, il bilancio avrebbe potuto essere più pesante», commenta il sindaco Menna. «Prendendo spunto da questa vicenda torno a lanciare un invito ai giovani, ma anche a chi ha qualche anno di più. Non mettetevi al volante o in sella ad una moto se avete bevuto qualche bicchiere in più. La vita è una sola. Alcolici e droga distruggono tutto».
In base ad una prima ricostruzione della dinamica, la Fiat 500 è finita in piazza Barbacani dopo aver travolto la segnaletica stradale e, a seguire, vasi e parapetti. L'incidente si è verificato poco dopo le 2,30 di venerdì. Sul posto sono arrivati gli agenti del commissariato di Vasto e gli uomini del Pissta, i servizi di sicurezza stradale. La giovane donna aveva parcheggiato nel multipiano. A fine serata è tornata al parcheggio a riprendere l'auto. Dopo essere uscita dal parcheggio coperto ha avuto subito problemi: ha travolto la segnaletica orizzontale sistemata in corso Garibaldi ed è finita in piazza Barbacani, di fronte al municipio, centrando gli arredi esterni del Castello Caldoresco. Danneggiato anche l'ingresso del ristorante che si affaccia sulla piazza. Fortunatamente la piazza in quel momento era vuota. (p.c.)
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