VASTO
Auto incendiata al sindaco: "Non so perché". E le istituzioni fanno muro
Menna: "Se dovesse essere un atto doloso, tendo la mano a chi ha compiuto tale gesto con lo spirito del perdono e del dialogo"
VASTO. E' sereno, anche se un po' turbato, il sindaco di Vasto (Chieti), Francesco Menna: così riferiscono le persone più vicine al primo cittadino a cui è stata incendiata l'auto nell'importante centro della provincia di Chieti. Menna, al suo secondo mandato, è stato ascoltato a lungo in commissariato.
Da quanto sottolineato alla polizia, non ci sarebbero motivi che possano essere collegati al grave fatto. Secondo quanto si è appreso, Menna fin dal suo insediamento ha imposto il rispetto delle regole e delle leggi su tante situazioni, ad esempio la polizia sulle aree della Costa dei Trabocchi e dello sgombero delle case abusive.
Tantissime le testimonianze di solidarietà nel confronti del sindaco e presidente della Provincia da parte del mondo della politica e delle istituzioni.
"Esprimo la mia personale solidarietà e quella della Giunta regionale", dice il presidente Marco Marsilio, "al sindaco di Vasto e presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna, a cui è stata incendiata l'autovettura. Mi auguro che le forze dell'ordine attraverso le indagini che stanno svolgendo accertino le dinamiche dell'incendio e individuino gli eventuali responsabili. Ogni forma di attacco alle persone è vile e deprecabile e quindi non si può tollerare".
Vicinanza e solidarietà a Menna anche da parte del nuovo prefetto di Chieti Mario Della Cioppa che ha espresso "massima solidarietà" dopo che questa mattina è stato informato dell'accaduto direttamente dal questore, Francesco De Cicco.
"Stiamo sviluppando le attività per inquadrare l'episodio" dice Della Cioppa rispondendo ai giornalisti nelle interviste seguite alla conferenza stampa di insediamento, e annunciando che subito dopo avrebbe telefonato a Menna.
Per la deputata Daniela Torto (M5S) "è un fatto che merita la massima attenzione da parte delle autorità preposte. Se si dovesse trattare di un atto doloso o intimidatorio rappresenterebbe un segnale molto preoccupante a cui bisognerà dare una risposta immediata perché è impensabile che un amministratore locale sia vittima di messaggi intimidatori. Fare scelte coraggiose e portare avanti il proprio lavoro con dedizione non può avere come conseguenza una risposta tanto grave quanto pericolosa. È necessario che si faccia subito chiarezza".
"Menna non è solo, non sarà solo - aggiunge il coordinatore regionale di Italia Viva Camillo D'Alessandro - La comunità di Italia Viva è al suo fianco, esprime solidarietà nella speranza che l'evento non sia di natura dolosa".
Vicinanza e solidarietà a Menna anche dal sindaco di Chieti, Diego Ferrara: "Se l'incendio della sua auto dovesse risultare di natura dolosa sarebbe un triste e brutto atto intimidatorio non solo ai danni di un sindaco che, come lui, è in prima linea per il rispetto di regole e diritti, ma anche della comunità che Menna rappresenta".
IL MESSAGGIO DI MENNA
In serata arriva il messaggio ufficiale del sindaco e presidente della Provincia: "Esprimo profonda gratitudine a quanti in queste ore hanno rivolto messaggi di vicinanza e solidarietà alla mia persona, ai miei familiari e alle persone a me più care per quanto accaduto ieri sera. Il mio grazie dunque ai cittadini, al Prefetto di Chieti, Mario Della Cioppa, al mondo della politica e alle Istituzioni tutte per quanto mi é accaduto. Fortunatamente non ci sono stati danni a persone e cose ed è questa la cosa più importante e che mi rincuora. Ringrazio poi la magistratura e le dorze dell'ordine tutte per il sempre tempestivo e celere intervento. Gli inquirenti sono già a lavoro da ieri sera per comprendere quanto realmente accaduto. Auspico che si sia trattato di semplice autocombustione e che le fiamme all'auto si siano propagate in maniere del tutto accidentale. Se così non dovesse essere, se dovesse dunque essere un atto doloso, tendo la mano a chi ha compiuto tale gesto con lo spirito del perdono e del dialogo. La democrazia è bella quando è una battaglia di idee e non di violenza. Rinnovo dunque la mia profonda gratitudine e riconoscenza per quanti mi sono vicini da ieri sera. Sono sereno. Ho piena fiducia come sempre nella magistratura. Grazie a tutti e andiamo avanti, insieme e con serenità e tranquillità"