VASTO

Balneatore inseguito dal cinghiale «Mi ha aggredito, così sono salvo» 

Generoso Leonzio stava correndo sulla battigia insieme alla moglie quando ha avvistato un branco 

VASTO . Inseguito da un cinghiale mentre corre sulla battigia. È quanto accaduto a Generoso Leonzio (nella foto in basso), conosciuto come Gigi Sport, titolare del lido Miramare in contrada San Tommaso. Sabato sera l’uomo, appassionato di sport, a fine giornata ha deciso di correre sulla riva del mare insieme alla moglie.

«Erano passate da poco le 20», racconta Leonzio al quotidiano il Centro, «mentre facevo la solita corsa in direzione di San Salvo, con mia moglie abbiamo visto dei cinghiali che mangiavano rifiuti dai contenitori lasciati sulla spiaggia. All’improvviso l’esemplare più grosso del branco ci ha visti e si è messo a correre verso di noi. Siamo scappati via ma lui ci ha rincorsi. Per nostra fortuna non eravamo lontani da una delle torrette di avvistamento usate dai bagnini. Ci siamo arrampicati e con il remo di un pattino ho cercato di tenere lontano l’animale. Il cinghiale non aveva nessuna intenzione di andare via. Siamo rimasti sulla torretta una quindicina di minuti. Finalmente, distratto da altri esemplari che girovagavano fra gli ombrelloni - almeno sei -, l’animale si è allontanato».

Il racconto del balneatore va avanti: «Lentamente io e mia moglie siamo scesi e dalla spiaggia abbiamo raggiunto la pista ciclabile. Eravamo all’altezza dell’hotel Perrozzi. A piedi nudi siamo tornati indietro al nostro lido. Inenarrabile il dolore ai piedi provocato dalle ferite causate da tutto quello che era sulla pista. Fino a quando non siamo arrivati al lido la paura è stata tanta. Purtroppo», conclude l’operatore, «nelle ultime settimane il numero di cinghiali che al tramonto invade la spiaggia è raddoppiato».

Gigi Sport è stato fra i primi a denunciare la presenza di cinghiali sulla spiaggia e la distruzione da parte dei branchi dei nidi dei fratini. Dopo di lui hanno protestato anche altri operatori sia di Vasto che di San Salvo marina. Un’altra richiesta di intervento è arrivato a inizio agosto dal camping “Il Pioppeto”. «La riviera», scrisse al Centro uno dei titolari, Mario Varrati, «vive una situazione di pericolo a causa della presenza di cinghiali nella riserva naturale Vasto Marina adiacente la nostra struttura. Abbiamo notato più volte la presenza degli ungulati a pochi metri dalla pista ciclopedonale e dai nostri cancelli di accesso all’arenile. Abbiamo prodotto materiale video-fotografico che dimostra la loro vicinanza alle famiglie che si dirigono al mare».
Dopo la denuncia il Comune aveva annunciato l’arrivo delle gabbie. Ma non sono mai state installate. Pare che manchi l’autorizzazione dell’Ispra, l’istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. Nei commenti dei residenti della riviera per questa situazione c’è tutta l’amarezza del caso.
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