Macchine in sostia vietata, betoniera passa sul marciapiede e sprofonda in un cratere: tragedia sfiorata //FOTOGALLERY
In via Ricci mezzo da 40 tonnellate costretto a salire sul marciapiede a causa delle auto in sosta vietata. Ha rischiato di rovesciarsi lungo la scarpata e sulla strada sottostante: traffico paralizzato dalle 8 alle 14
CHIETI. Ore 8 di ieri: un camion betoniera da 40 tonnellate a pieno carico sta per arrivare, in perfetto orario, nel cantiere per la realizzazione della biblioteca provinciale all'interno dell'ex caserma Bucciante alla villa comunale. L'autobetonpompa della ditta Heidelberg sta percorrendo via Umberto Ricci, strada a senso unico che passa davanti all'istituto Galiani e scende verso la villa comunale.
L'intento è quello di entrare in cantiere dall'ingresso di via Ricci, ma nei pressi dell'entrata ci sono auto parcheggiate, nonostante il segnale di divieto messo appositamente per permettere il passaggio di mezzi pesanti. L'autista decide così di salire con due ruote sul marciapiedi, per allargarsi il tanto che basta ad effettuare la curva a gomito che gli agevola l'entrata. Ma il marciapiedi cede improvvisamente: il camion sprofonda e resta pericolosamente in bilico, rischiando di rovesciarsi lungo la scarpata.
L'autista, illeso, scende e chiama i soccorsi. Sul posto arrivano vigili del fuoco e polizia locale. I pompieri tentano di riportare il camion sulla strada: arriva una prima autogru che tenta di tirare fuori la betoniera dal buco in cui è rimasta incastrata, ma non c'è niente da fare. Allora si mette a punto un secondo piano: altri due mezzi dovranno sollevare il camion per rimetterlo su strada. Su via Ricci fanno la comparsa due enormi autogru, una è stata fatta arrivare da Atessa, l'altra da Dragonara. Da entrambi i lati sollevano il mezzo e lo riportano sulla carreggiata. Sono passate oltre 5 ore e mezza: alle 13,44 l'autista risale sulla betoniera e va via. La viabilità, che nel frattempo era stata interrotta sia all'incrocio tra via Pianell e via Vernia che a quello con via Paolucci, può finalmente tornare alla normalità. Il crollo del marciapiedi non ha danneggiato più di tanto il camion che si rimette in cammino per andare a gettare i circa mille euro di calcestruzzo, che pure era stato preservato in modo che non si solidificasse attraverso l'utilizzo di bustine ritardanti
ora si mette a punto un secondo piano: altri due mezzi dovranno sollevare il camion per rimetterlo su strada. Su via Ricci fanno la comparsa due enormi autogru, una è stata fatta arrivare da Atessa, l'altra da Dragonara. Da entrambi i lati sollevano il mezzo e lo riportano sulla carreggiata. Sono passate oltre 5 ore e mezza: alle 13,44 l'autista risale sulla betoniera e va via. La viabilità, che nel frattempo era stata interrotta sia all'incrocio tra via Pianell e via Vernia che a quello con via Paolucci, può finalmente tornare alla normalità. Il crollo del marciapiedi non ha danneggiato più di tanto il camion che si rimette in cammino per andare a gettare i circa mille euro di calcestruzzo, che pure era stato preservato in modo che non si solidificasse attraverso l'utilizzo di bustine ritardanti.
Se il calcestruzzo si fosse seccato, avrebbe reso inutilizzabile l'intero mezzo, con la sola eccezione della cabina di comando, per un danno di circa 300mila euro. «L'importante è che nessuno si sia fatto male», dice Francesco Roccioletti, re- sponsabile dell'impianto calce- struzzi Heidelberg, subito accorso sul posto per gestire le opera- zioni di sicurezza. Dopo oltre cinque ore e mezzo, tira un sospiro di sollievo: «Ho visto il camion in bilico, si è rischiato il peggio», dice, «ho guardato attentamente sotto il marciapiedi: c'è il vuoto. Il buco è molto profondo e arriva fin sotto la carreggiata stradale. Mi è stato riferito che un vigile urbano ha denunciato al Comune, a luglio scorso, dissesti sul marciapiedi proprio in questo punto. E non è la prima volta che in via Ricci si apre una voragine: nel 2015 un'auto ci restò intrappolata dentro.