CHIETI
Bilancio, Di Primio getta la spugna e si dimette
Il sindaco ha venti giorni per cercare di ricomporre i dissidi interni al centrodestra
CHIETI. Si è dimesso il sindaco Umberto Di Primio. Questa mattina, all'apice di uno scontro in maggioranza sul bilancio, ha deciso di lasciare. E' crisi in Comune: adesso, il sindaco ha venti giorni di tempo per tentare di ricomporre i dissidi interni al centrodestra.
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Contro Di Primio si sono schierati non soltanto i consiglieri ribelli di Forza Italia _ Marco D'Ingiullo, Maura Micomonaco, Emiliano Vitale, Maurizio Costa ed Elisabetta Fusilli _ ma anche l'Udc. Forza Italia chiede la cacciata dalla giunta dell'assessore Carla Di Biase (appena passata a Fdi) e la stabilizzazione di 48 precari della Teateservizi (20 subito e 28 tramite avviso pubblico); l'Udc chiede verifiche sugli aumenti della Tari. Non è la prima volta che il sindaco si dimette: è già accaduto prima delle elezioni regionali del 10 febbraio scorso quando Di Primio ha accarezzato il sogno di candidarsi a presidente. Un sogno sfumato con le dimissioni ritirate all'ultimo momento utile. Adesso, per il Comune, si profila una diffida dalla prefettura: il bilancio deve essere approvato in tempi stretti.
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