Bomba, truffa on line da 650 euro
Due giovani, denunciati, ottengono la password di un 36enne di Bomba e riescono a prendergli i soldi dalla carta prepagata
BOMBA. Avevano chiesto e ottenuto, tramite e-mail, i dati personali e della carta prepagata di un trentaseienne di Bomba, al quale hanno poi sottratto 650 euro. Gli autori della truffa sono stati, però, identificati e denunciati dai carabinieri della caserma di Bomba. Si tratta di un venticinquenne di Torino e di una ventiseienne romena, entrambi denunciati per “phishing”. Con il termine inglese si indica, comunemente, un tipo di truffa che avviene via internet, attraverso la quale si cerca di ingannare la vittima convincendola a fornire informazioni personali sensibili. Per fare questo vengono inviati, in modo casuale a più persone, messaggi di posta elettronica che imitano, nella forma e nel colore, la grafica di siti bancari o postali. Lo scopo è di ottenere dalle vittime la password di accesso al conto corrente, le password che autorizzano i pagamenti oppure il numero della carta di credito. Tra le tante mail inviate ci sarà qualcuno che “abboccherà”, come è accaduto al giovane di Bomba. I due truffatori erano riusciti a prelevare la somma di 650 euro dalla carta prepagata Postepay della vittima, reinvestendo poi il denaro in scommesse online attraverso conti correnti di gioco a loro intestati. L’indagine dei militari è scaturita dalla denuncia della vittima che, dopo aver constatato l’ammanco di denaro dalla sua carta di credito prepagata, si è rivolto ai carabinieri per sporgere denuncia. Il pishing è un truffa abbastanza comune. Al proposito i carabinieri raccomandano di fare attenzione a visitare siti non autentici. «In caso di richiesta di dati personali, numeri di conto, password o carta di credito», raccomandano i militari, «è buona norma, prima di cancellare, inoltrarne una copia alle autorità competenti e avvisare la banca o gli altri interessati, in modo che possano prendere ulteriori disposizioni contro il sito falso e informare i propri utenti».
Stefania Sorge
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