Cade un cipresso malato, passante ferito

19 Maggio 2014

Tragedia sfiorata vicino al cortile della scuola Mezzanotte: ad attutire il colpo il furgone sul quale l’uomo stava salendo

CHIETI. Cade un cipresso malato e si abbatte su un passante. L’uomo, Antonio Gammieri, 60 anni di Chieti, dipendente della Seab, azienda che tratta lo smaltimento dei rifiuti e cognato del presidente della squadra di calcio cittadina, Walter Bellia, si è salvato grazie al furgone che stava raggiungendo nel parcheggio di via De Meis, allo Scalo. Il pesante tronco, infatti, cedendo alla forza di gravità, sulla sua traiettoria ha incontrato il tetto del mezzo. Una sorta di barriera che ha protetto, ma non del tutto, l’autotrasportatore attualmente ricoverato all’ospedale di Pescara. Un fatto grave che diventa ancor più allarmante se si considera che quell’albero, prima di capitolare a terra si trovava nel cortile della scuola media Mezzanotte. Al di là dell’umana solidarietà nei confronti del passante ferito, molte persone che hanno assistito all’incidente, si sono chieste cosa sarebbe successo se il crollo del tronco fosse avvenuto non di domenica, ma a scuola aperta. Quando un nugolo di allievi entra o esce dall’istituto. Interrogativo che ha fatto tremare i polsi ad alcune mamme le quali, saputo dell’incidente, si sono recate sul posto. «Gli alberi malati e quindi pericolanti vanno senza ombra di dubbio rimossi». Specie se in gioco c’è la sicurezza di centinaia di studenti e gli alberi in questione si trovano nel cortile di una scuola. Ma torniamo all’incidente.

La chiamata al centralino di vigili del fuoco di Chieti è arrivata alle 15,28. Ad avvisare anche il 118 residenti e passanti che, increduli hanno assistito impotenti all’accaduto. In un primo momento si è pensato al peggio. L’uomo che stava per entrare nel suo furgone è stato travolto dall’’albero in caduta libera, scomparendo sotto la sua folta chioma.

All’arrivo dei pompieri in via De Meis, l’equipaggio del 118 aveva già liberato A.G. dalla morsa di rami e fogliame. L’uomo, in stato confusionale, è stato trasportato subito al policlinico di Colle dell’Ara. La diagnosi: trauma cranico, ma la tac di controllo è stata effettuata al Santo Spirito di Pescara dove il sessantenne è stato trasferito. Le sue condizioni sono costantemente monitorate anche se non è in pericolo di vita. La strada è stata bloccata per circa due ore. Sul posto e intervenuta la polizia municipale che ha provveduto a regolare il traffico. I vigili del fuoco si sono dati da fare per rimuovere il cipresso dalla carreggiata, hanno tagliato il tronco a pezzi che sono stati accatastati sul marciapiede. A rimuoverli, invece, ci hanno pensato gli operai del Comune. «L’albero» spiega l’assessore ai Lavori pubblici Mario Colantonio, «è crollato improvvisamente senza apparenti segni di malattia. Il tronco, però, si è tranciato di netto una quindicina di centimetri sotto il terreno». Poi ribadisce: «Al di là delle sterili polemiche, gli alberi malati vanno tagliati proprio per salvaguardare l’incolumità dei cittadini. Specie se le piante sono accolte in vicinanza dei plessi scolastici. Alle segnalazioni dei presidi, il Comune ha sempre risposto con grande responsabilità e celerità».

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