Carceri, una carta della salute per i detenuti di Chieti, Lanciano e Vasto
L’iniziativa per 594 detenuti, ha l’obiettivo di mantenere uno standard assistenziale negli istituti penitenziari
Maggiore tutela della salute per la popolazione carceraria dalla carta dei servizi per l'assistenza sanitaria in carcere decisa dalla Asl frentana e valida per gli istituti penitenziari di Lanciano, Vasto e Chieti: nel complesso una popolazione di 594 detenuti. Il documento sottoscritto con l'amministrazione Penitenziaria formalizza l'impegno a mantenere uno standard assistenziale nelle carceri nel rispetto di principi fondamentali quali gratuità, uguaglianza, continuità, riservatezza e tutela della privacy. La Carta stabilisce le modalità di accesso alle prestazioni fin dal momento dell'ingresso in istituto, con l'accertamento dello stato di salute generale e l'apertura del diario clinico che accompagnerà il detenuto in ogni spostamento, anche se trasferito in altre strutture. Si passa poi alle visite mediche, urgenti e programmate, che sono effettuate nell'ambulatorio penitenziario, come gli esami ematochimici e strumentali, quali ecografie ed elettrocardiogrammi. Disponibili nei tre penitenziari calendari di specializzazioni come cardiologia, dermatologia, odontoiatria, oculistica, psichiatria, chirurgia, malattie infettive. In ogni struttura è assicurato giornalmente il servizio di medicina generale, tra le 12 e 24 ore, mentre quella infermieristica 24 ore. Alla presentazione della Carta erano presenti Lucia Avvantaggiato, direttore del supercarcere di Lanciano, Francesco Zavattaro, manager Asl, Francescopaolo Saraceni, responsabile di medicina penitenziaria, Bruna Brunetti, Provveditore Penitenziario Abruzzo-Molise, l'assessore regionale alla Prevenzione Luigi De Fanis. «La carta dei servizi, ha detto la Avvantaggiato, è un atto di coraggio per garantire il diritto alla salute a tutti». Per Zavattaro «Bisogna cogliere la sostanza dei percorsi di innovazione. La Sanità deve uscire dagli ospedali e andare sul territorio».
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