IMMIGRAZIONE AL CONTRARIO
Carla, dal Venezuela in Abruzzo per aiutare i poveri
Impegnata a Francavilla al Mare con l'associazione Emozioni: la sua è una delle cento storie inserite da Csvnet in una indagine nazionale
CHIETI. Carla, 43 anni, è una "immigrata al contrario" dal Venezuela ora volontaria per i poveri in Italia. Nata a Chieti, per salvare la famiglia è scappata dal paese sudamericano dove aveva vissuto oltre 40 anni. Tornata in Italia, ha incontrato l'associazione Emozioni che assiste persone in difficoltà. E da beneficiaria ne è diventata la colonna. La sua esperienza fa parte delle tante storie, oltre 100, che Csvnet ha raccolto per Volontari inattesi, la prima indagine nazionale sull'impegno sociale delle persone di origine immigrata, promossa da Csvnet e curata dal centro studi Medì. che sarà presentata il 22 giugno on line.
L'intera rete dei centri di servizio per il volontariato, per buona parte del 2019, ha partecipato direttamente alla raccolta dei dati attraverso centinaia di questionari e interviste in profondità. I primi dati quantitativi, presentati lo scorso ottobre, individuavano già una figura di immigrato per lo più giovane e con un alto grado di istruzione e di integrazione. Ma soprattutto ribaltavano l'immagine dei migranti come solo destinatari di accoglienza e aiuto, rivelando al contrario l'esistenza di un gran numero di essi impegnati nelle forme più disparate di solidarietà a favore degli italiani.
Il libro colloca ora quei dati in un contesto molto più ampio: analizzando i racconti di 110 immigrati volontari di più o meno lungo corso, che confidano i timori, le soddisfazioni e le lezioni imparate nella loro esperienza; raccontando come cinque grandi reti nazionali del non profit (Avis, Aido, Fai, Misericordie, Touring club hanno gestito il contributo di questi nuovi volontari nelle loro attività; lo fa, infine, attraverso dieci buone pratiche che descrivono i rapporti tra i volontari di origine straniera e altrettante realtà associative locali sparse in tutta Italia.
Carla, 43 anni è una volontaria dell'associazione Emozioni che opera a Francavilla al Mare (Chieti), promuovendo servizi essenziali a favore della comunità: dalla distribuzione di viveri, farmaci, vestiario, all'assistenza psicologica, laboratori, aiuto per i ragazzi nello studio e molto altro. La partenza dal Venezuela è stata praticamente una fuga con i marito e i figli di 7 e 5 anni. In Venezuela il marito (47 anni) era manager di un'azienda, lei insegnante di arte e disegno tecnico in un liceo ma negli anni ha fatto carriera fino a diventare preside di un grande istituto. È stato proprio questo ruolo a incrinare di punto in bianco la sua tranquillità. Ha subito minacce, un tentativo di sequestro cui si è aggiunto il progressivo peggioramento delle condizioni di vita in tutto il paese. Carla ha avuto il coraggio di ripartire da zero. «Ho iniziato a frequentare l'associazione perché venivo a ritirare il pacco alimentare al posto di mia madre» e da quel pacco è cominciata la sua nuova vita.